Quando è stato annunciato il traguardo raggiunto, oltre 6 milioni di richieste di tagliandi, si è avuta immediatamente la sensazione di quanto sia grande l’attesa intorno ai Mondiali del Brasile della prossima estate. Ma la macchina organizzativa carioca continua a lasciare a desiderare. Dopo le polemiche sui ritardi nella consegna degli stadi, le incertezze politiche legate alle diminissioni del ministro dello Sport, Aldo Rebelo, annunciate per dicembre e le accuse di un calibro da 90 come Romario nei confronti della Fifa, oggi ha mostrato le sue pecche proprio il meccanismo di distribuzione dei biglietti.
La Fifa ha infatti deciso di spostare il sorteggio della lotteria, cioè l’assegnazione dei ticket a chi ne ha fatto richiesta, “al fine di garantire il coinvolgimento delle autorità brasiliane nella supervisione del processo”. Con questo ritardo, slitta la scadenza comunicata precedentemente (il 4 novembre) come termine entro il quale sarebbero stati comunicati i reali assegnatari dei biglietti. Di conseguenza, è stata spostata all’11 novembre la seconda fase di vendita. Thierry Weil, a capo del marketing della Federazione internazionale, ha spiegato che – dato che la vendita premia chi prima arriva – è essenziale che coloro che hanno richiesto i biglietti nella prima fase di assegnazione siano consapevoli se sono stati sorteggiati o meno. “La nostra priorità è garantire che ogni richiedente abbia le stesse possibilità di accesso”, ha detto Weil.
La sede della lotteria è Manchester, dove sono presenti i rappresentanti della Caixa Economica Federal, del ministero dello sport e di un notaio. La Caixa è un istituto di natura statale, voluto dal governo di Dilma Roussef per gestire l’estrazione di 300mila tagliandi a prezzi ridotti, che nelle intenzioni dovrebbero finire ad anziani, giovani studenti e individui con redditi bassi. La seconda fase di vendita, visto il nuovo calendario, terminerà il 28 novembre. Nella seconda fase, una volta completata la lotteria, si vedrà quanti biglietti rimarranno da assegnare sul milione iniziale messo a disposizione.