ligue-1Il presidente francese, Francois Hollande, non cede alle pressioni della Ligue 1 e della Ligue 2 per la modifica del provvedimento che prevede l’introduzione di una supertassa con aliquota al 75% sui redditi superiori a 1 milione di euro, e lo sciopero dei club, previsto per l’ultimo week end di novembre, appare ormai inevitabile.

Nell’incontro odierno tra Hollande i rappresentanti dei club transalpini, il presidente francese ha ribadito la sua determinazione a non ritirare il provvedimento presentato nei giorni scorsi all’Assemblea nazionale. “La necessità di far rientrare le finanze pubbliche”, ha affermato Hollande, “giustifica pienamente questo sforzo chiesto alle imprese che hanno scelto di dare remunerazioni annuali di tale livello”.

Il presidente non ha accolto nessuna delle richieste dei club. Questi ultimi speravano almeno di ottenere una clausola di non retroattività, che avrebbe permesso loro di pagare la nuova tassa solo sui futuri contratti.

Di fronte all’intransigenza dell’Eliseo, il presidente del sindacato delle società di calcio, Ucpf, Jean-Pierre Louvel, ha fatto sapere che i club mantengono la loro posizione e dichiareranno pertanto lo sciopero nell’ultimo week end di novembre.

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