Il presidente dell’Uefa, Michel Platini, prende posizione contro il progetto di fusione tra il campionato russo e quello ucraino portato avanti dai due Paesi ex sovietici. Secondo quanto riportato dall’agenzia R-Sport, Platini ne avrebbe parlato direttamente con il presidente russo, Vladimir Putin, in un incontro tenutosi nei giorni scorsi a Sochi, sottolineando che la fusione, immaginata per tutelare dal punto di vista economico i club russi e quelli ucraini, in realtà non raggiungerebbe tale scopo, considerato che già ora le due leghe sono ricche e potenti.
Al contrario, secondo il comitato organizzatore della United Football League (questo il nome che dovrebbe assumere la superlega tra Russia e Ucraina) la fusione tra i due campionati, che necessita dell’autorizzazione dell’Uefa, consentirebbe di incrementare la qualità del gioco, facendo crescere contestualmente l’interesse degli spettatori e permettendo così una maggiore competitività a livello internazionale oltre che una maggiore stabilità finanziaria dei club, in linea con il regolamento Uefa sul Fair Play Finanziario.
L’idea di dare vita alla United Football League è invece strenuamente sostenuto dal capo dello staff del presidente Putin, Sergei Ivanov, e dal colosso statale del settore energetico Gazprom, che oltre ad essere proprietario dello Zenit di San Pietroburgo e anche uno dei principali sponsor della Uefa Champions League.