Altro che City, finanza e banche. Londra, la capitale del Regno Unito e della finanza del Vecchio Continente, tra cinquant’anni vedrà ruotare il proprio business intorno all’asse di tre società calcistiche. Di queste, due sono strettamente londinesi: Arsenal e Chelsea. La terza lo sarà solo parzialmente: il Manchester United, che in un mondo strettamente connesso come quello che ci sarà tra mezzo secolo si potrà considerare un’appendice della megalopoli inglese. La curiosa proiezione arriva dagli studiosi dell’Ucl, University College London.
In una ricerca presentata alla stampa inglese e riportata dall’Evening Standard si disegna un futuro nel quale i ricchi club della Permier League pagheranno gli spettatori per assistere ai match. Siamo nel 2062 e gli scenari presentati dagli accademici sono motleplici. Si varia dalla Londra capitale globale dell’innovazione tecnologica a quella costretta a vivere su palafitte per colpa delle inondazioni e della pressione demografica. Ma quello più accattivante prevede appunto “tre ‘giant football corporations'” presentarsi “come gli unici veri player globali del mondo della finanza”.
Secondo lo studio, a ciò si arriverà in virtù del boom dei diritti televisivi. Si potrà sfruttare la tecnologia 5D, che affiancherà alle canoniche dimensioni anche la possibilità di “annusare l’erba del campo” e tastare in qualche modo il gioco sul rettangolo verde. La previsione, che include le stime di esperti di sviluppo urbano, geografia, politica, ingegneria ed economia, sconta però anche un netto calo degli afflussi agli stadi. Dovuto, soprattutto, alla crescente forbice tra ricchi e poveri che allontanerà le masse dal botteghino. Ma la forza finanziaria dei club sarà tale che pagheranno i tifosi per andare allo stadio.
La loro posizione dominante sulla vita della città si estenderà ad altri comparti: di fatto gestiranno l’istruzione, attraverso corsi a distanza che si terranno su internet, e la mobilità. Insomma, una sorta di oligopolio che sconfina nella dittatura. Del pallone e dei diritti televisivi.