romaSi fa sempre più concreta la possibilità che la Roma abbia presto un nuovo socio cinese. Dopo le indiscrezioni rilanciate ieri da Il Sole 24 Ore, i quotidiani in edicola questa mattina davano ulteriori dettagli circa l’identikit del soggetto che potrebbe affiancare James Pallotta e Unicredit nel capitale di Neep Roma Holding, il veicolo che detiene circa l’80% della società giallorossa.

Contrariamente a quanto riportato giovedì dal quotidiano confindustriale, che aveva indicato in Wang Jianlin, presidente del colosso immobiliare Dalia Wanda Group, il soggetto interessato ad investire nella Roma, dalla stampa odierna è emerso invece che l’investitore in contatto con Pallotta e Unicredit sarebbe in realtà Hna Group, una conglomerata con interessi nel trasporto aereo, turismo, immobiliare, vendite al dettaglio, società finanziarie, logistica e con un piede già in Italia.

Secondo quanto riportato dal quotidiano romano Il Messaggero, Hna Group punterebbe ad acquisire da Unicredit circa il 20% di Neep. In una fase successiva, Neep potrebbe lanciare una ricapitalizzazione che, a cascata, andrebbe a rafforzare la società di calcio: i cinesi sarebbero disponibili a investire ancora, attratti dall’Italia e dalla buona performance della squadra che è al primo posto in classifica ma devono fare i conti con gli americani di James Pallotta.

Nei primi giorni della prossima settimana, Hna potrebbe siglare l’accordo preliminare con la banca italiana, in un’operazione triangolare che coinvolge, naturalmente, il presidente Pallotta. Due giorni fa, ci sarebbe stata una conference call fra americani e cinesi per approfondire l’accordo che comprende, anche la governance, visto che, con Unicredit, le basi sarebbero state di fatto poste.

Paolo Fiorentino, vicedirettore generale con la delega sulla Roma, sarebbe riuscito a spuntare un prezzo di circa 40 milioni per il 20% che valorizza la società attorno a 155 milioni. Ai primi di agosto Pallotta ha acquistato il 9% da Unicredit per circa 14 milioni, salendo dal 60 al 69% di Neep, di cui oggi Unicredit ha il 31%.

Sarebbero stati gli emissari del gruppo asiatico, il cui rappresentante legale è Chen Feng a prendere contatto poco più di un mese fa con Unicredit per sondare la disponibilità a cedere la quota. Hna, sesta società cinese con 44 miliardi di attivo, è un gruppo molto conosciuto che non ha bisogno di referenze. Nel ricco portafoglio c’è il 20% di Nh hoteles, proprietario di Nh hotel Italia di cui Intesa Sanpaolo detiene il 44,5%. In più ha una ventina di compagnie aeree sparse in Asia, di cui Gran China Airlines, nata sei anni fa, è la più importante: nel capitale della controllante figura con il 18,6% George Soros, il finanziere che cinque anni fa tentò di intavolare una trattativa con Rosella Sensi senza successo.

L’ingresso di Hna nella Roma dipende dalla definizione degli accordi con Pallotta. Siccome il patto esistente in Neep prevede diritti di veto tra Unicredit e As Roma llc per il socio di minoranza fino a una quota del 30%, Hna e la banca potrebbero blindare il 20% dei cinesi e l’11% degli italiani, in una newco che avrebbe il 31% della holding: di questa nuova società gli asiatici avrebbero il 60-70% e l’istituto il residuo. Ma queste sono tecnicalità. La sostanza è il negoziato tra Pallotta e Hna che proseguirà nel week end. I cinesi vogliono voce in capitolo nella gestione del club e spingono per fare un aumento di capitale di 50 milioni: Unicredit scenderebbe al 5% mentre obiettivo degli asiatici sarebbe di salire oltre il 40%.

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