Aumentare l’appeal del prodotto stadio Serie B, rompere il legame, oggi troppo stretto, tra presenze e risultati sportivi, individuare nuovi target di pubblico e fidelizzare quelli già presenti. Obiettivo finale riempire gli impianti della campionato cadetto e sensibilizzare i club sull’investimento nelle politiche di marketing e di comunicazione verso i tifosi.
È questo il senso del manuale operativo di Obiettivo pubblico, progetto nato dalla collaborazione della Lega Serie B e di Studio Ghiretti & Associati e che è stato messo a disposizione di tutte le 22 squadre del campionato. Il progetto, presentato lo scorso febbraio e che ora si concretizza in tutte le sue parti attraverso un manuale di 150 pagine contenente le politiche da attuare nei confronti dei tifosi, è rivolto indistintamente a tutti gli attori di un club calcistico: a quelli preposti a studiare strategie e a quelli da sempre considerati estranei a tutti gli aspetti non meramente tecnici, come i direttori sportivi, gli allenatori e gli atleti stessi.
Tutti, è la filosofia del progetto, devono infatti essere interessati alle politiche di coinvolgimento o anche solo avere un approccio costruttivo nella volontà di riportare pubblico negli stadi. La presentazione del manuale è andata in scena in una conferenza stampa nella sede della Lega Serie B alla presenza del presidente Andrea Abodi, del presidente di Studio Ghiretti & Associati Roberto Ghiretti e dei responsabili operativi del progetto Roberto Lamborghini, Lorenzo Santoni e Domenico Vassallo. «C’è un disegno strategico nella nostra Lega – ha affermato Abodi – che accomuna i nostri progetti, da B Futura a La Nostra gente, Obiettivo pubblico e senza dimenticare B Italia e B Solidale. Vogliamo dare una risposta al problema delle infrastrutture materiali e immateriali, crescere nel radicamento con il territorio e diminuire il più possibile l’approccio incidentale che abbiamo verso la gente. Il nostro fatturato è prima di tutto sociale e poi economico, in questa direzione va Obiettivo pubblico»