Un marchio mondiale non solo nel mondo del calcio ma nell’intero immaginario sportivo. Jean-Claude Blanc, direttore generale del Paris Saint-Germain, ha fissato in questi termini l’obiettivo del club parigino in un’intervista al quotidiano economico transalpino Les Echos
Blanc ha spiegato che il club vuole “entrare nel novero dei 10 top marchi sportivi a livello mondiale, come il Real Madrid, il Barcellona, il Manchester United, la Ferrari o i rugbisti degli All Blacks
Il club francese, ha continuato il manager, ha un grande vantaggio rispetto ad altre società: ovvero quello di avere come riferimento una delle città più conosciute al mondo oltre la fatto che è l’unica squadra di questa città. Invece Londra, ha spiegato il manager, ha sei club nella sola Premier League, mentre Madrid, Barcellona o Roma hanno due squadre che rappresentano la città.
In termini finanziari l’obiettivo del club è quello di arrivare a 500 milioni di ricavi nel 2015, una cifra che metterebbe il club transalpino quasi in linea con il Real Madrid (520 milioni di ricavi nel 2013). Di questi 500 milioni, circa 200 sono tuttavia legati alla maxi-sponsorizzazione della Qatar Tourism Authority, l’ente del turismo qatarino. Un sostegno quanto mai sospetto in termini delle norme sul Financial Fair Play visto che il club francese è controllata dalla  Qatar Investment Authority tramite la società Qatar Sports Investments

In questo quadro, infatti, la sponsorizzazione dell’ente del turismo qatarino potrebbe venir vista come una ricapitalizazzione occulta e quindi contrarioalle norme sul Financial Fair Play imposto dall’Uefa come condizione per giocare nelel coppe internazionali. Su questo punto, Blanc ha ribadito la posizione, un po’ambigua del club, spiegando che il PSG ha fatto sapere all’Uefa  che sebbene le due società faccino riferimento allo Stato del Qatar non rappresentano secondo il club transalpino parti correlate tra loro in quanto si occupano di campi diversi. Non solo, ma secondo il club la Qta avrebbe una convenienza reale nella sponsorizzare il PSG visto che cpsì può far leva sull’immagine della Ville Lumiere
Blanc ha quindi concluso affrontando il tema stadio. Il manager ha confermato che il PSG continuerà ad avere la propria casa al Parco dei Principi, C’è tuttavia una novità: il club sta prendendo in considerazione l’idea di cedere i naming rights dell’impianto, un’operazione che farebbe incassare alla società circa 8 milioni l’anno in termini di ricavi

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