titoli società di calcio in borsaIl 2013 va agli archivi con un risultato importante per le società di calcio italiane quotate a Piazza Affari. In un anno complessivamente positivo per la borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib (quello relativo ai principali titoli) che ha guadagnato il 16,5% e l’indice Fste All Share (relativo a tutti i titoli quotati) che ha messo a segno un rialzo del 17,6%, le azioni dei tre club calcistici quotati sul listino milanese non hanno certo sfigurato. Anzi, in un caso, quello della Roma, la performance è stata addirittura superiore a quella di Piazza Affari nel suo complesso.

Ma ciò che emerge con forza dall’analisi degli andamenti nei 12 mesi del 2013 è che i titoli delle tre squadre italiane, oltre a ben figurare sullo scenario nazionale, hanno messo a segno performance importanti anche se paragonati a quelli degli altri club europei quotati in borsa.

calcio in borsa 2013

Come emerge chiaramente dalla tabella, la Roma, grazie al rialzo del 130% negli ultimi 12 mesi, si pone infatti al secondo posto dietro al Benfica nella Champions League giocata nel 2013 sui mercati finanziari. Positiva anche la performance della Lazio, che ha chiuso il 2013 con un rialzo dell’11,11%, e la Juventus, che nonostante lo scossone subito dal titolo dopo l’eliminazione dalla Champions a seguito della sconfitta con il Galatasaray, ha messo a segno un rialzo del 4,76%.

Nonostante la performance di Lazio e Juve sia stata inferiore a quella del listino milanese, che ha beneficiato dell’andamento positivo dei titoli del lusso, ma anche del rally (+127,8%) messo a segno dalle azioni Mediaset (il gruppo televisivo controllato dalla Fininvest della famiglia Berlusconi, cui fa capo anche il 99,9% del Milan), il rialzo dei titoli delle due società sportive è testimonianza del fatto che, se ben gestite, anche le società di calcio possono avere appeal nel confronti del mercato, come dimostra anche la decisione di importanti investitori istituzionali, come il fondo pensione di Royal Bank of Scotland (Rbs) o il Governo della Norvegia, di investire nel capitale del club guidato da Andrea Agnelli.

Diverso invece il caso dell’exploit messo a segno dal titolo della Roma. Il rally d’autunno dell’azione giallorossa è stato spiegato in parte con la striscia positiva di risultati realizzata dalla squadra guidata da Rudi Garcia nella prima parte della stagione. Una spiegazione che tuttavia è più legata all’emotività del momento che a ragioni di natura fondamentale, visto che, per stessa ammissione della dirigenza giallorossa, anche l’esercizio 2013/2014 dovrebbe chiudersi in rosso, anche se con una perdita inferiore ai circa 40 milioni accumulati nell’ultimo esercizio.

E’ dunque possibile che dietro agli acquisti che hanno portato il titolo della Roma a più che raddoppiare il proprio valore in circa 2 mesi ci siano le manovre in corso nell’azionariato del club, sia in vista di un possibile delisting del titolo dalla borsa, sia in vista del sempre più probabile ingresso di un nuovo socio nel capitale di Neep Roma Holding, il veicolo cui fa parte l’80% della società.

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