Si muove l’azionariato del Leeds United, glorioso club inglese con grande seguito di tifosi, che ha appena messo a segno un colpo di marketing affacciandosi sulla NFL. La società d’investimento del Bahrain, Gulf Finance House ( GFH ), ha infatti accettato di vendere parte della sua partecipazione nel Leeds United, spianando la strada – spiegano gli osservatori d’oltre Manica – per un takeover da parte di un consorzio britannico.
Manager e sponsor nella cordata
Il managing director del Leeds, David Haigh e Andrew Flowers, amministratore delegato dello sponsor del club Enterprise Insurance, fanno parte della cordata accreditata di una partecipazione di almeno il 75 per cento negli ex campioni di calcio inglese .
Le speranze sfumate con gli emiri
GFH aveva acquisito il Leeds, che ora gioca in Seconda divisione ma è stato campione nel 1992 e altre due volte ai tempi d’oro di Don Revie tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, nel dicembre del 2012 attraverso la propria controllata con sede a Dubai GFH Capita. L’entusiasmo dei supporter è però presto scemato: le aspettative di campagne faraoniche e ritorno ai fasti del passato si sono rivelate una speranza vana perché GFH ha ben presto tagliato la sua quota a meno del 50% nel giro dei sei mesi.
In una breve dichiarazione, GFH ha confermato di aver concordato la vendita di parte della propria quota residua a investitori britannici, ma non ha fornito ulteriori dettagli né sulla loro composizione, né sulla consistenza del pacchetto e tantomeno sulla sua valorizzazione. Ooltre a GFH, la International Investment Bank di Bahrain e la Envest del presidente Salah Nooruddin detengono una quota sopra il 10%.