Nuovi sponsor a raffica nella Premier League inglese: Arsenal, Liverpool e Manchester City hanno annunciato a stretto giro nuovi importanti accordi di sponsorship, che certificano la capacità dei club britannici di ragionare in termini di visibilità globale senza però scordare l’attaccamento degli inglesi al loro soccer. I Gunners hanno infatti pescato in Cina, precisamente nel settore della telefonia, siglando un accordo con Huawei fino al termine della stagione 2015/2016. Affascinante connubio quello proposto dal Liverpool, che si è legato al gruppo della ristorazione degli Stati Uniti Dunkin’ Brands. Per i Citizens, infine, legame con un nuovo debuttante della Premier League, ma questa volta a carattere nazionale, con Jaguar Energy Drink.
Telefonini cinesi per monsieur Wenger
Huawei, colosso delle telecomunicazioni cinesi famoso in Italia per essere il gruppo che controlla 3 Italia e per i numerosi flirt con l’ex monopolista Telecom su possibili integrazioni mai concretizzate, ha siglato dunque con l’Arsenal. Il suo numero uno, Li Ka Shing, è anche uno degli uomini più ricchi d’Asia. La presentazione dell’accordo, secondo il quale Huawei è diventato Smartphone partner del club del North London, è avvenuta con tutti i crismi e con la presenza degli assi Aaron Ramsey, Lukas Podolski, Mesut Özil oltre che del tecnico Arsène Wenger. “E’ il primo accordo siglato con un’impresa cinese e vogliamo confermare il nostro impegno sul lungo periodo in quel mercato, con tour pre-stagionali e un coinvolgimento convinto dei supporters nelle iniziative digitali”, ha commentato Tom Fox, a capo della divisione commerciale dei Gunners.
I giocatori dell’Arsenal si impegneranno cioè in campagne promozionali di Huawei, che avrà anche garanzia di un “pacchetto di presenza” durante i match dei londinesi. Per la società asiatica si tratta di un nuovo colpo, dopo la partnership siglata con la Liga spagnola, che le indiscrezioni d’Oltremanica accreditano di un valore di circa 3 milioni di sterline.
Ciambelle ad Anfield Road
Quanto al Liverpool, l’accordo siglato con il gruppo americano Dunkin’ Brands Group è accreditato di un simile valore economico. Si tratta di una prima assoluta per l’azienda della ristorazione in franchising nella massima serie britannica, con il target esplicito di catturare i tifosi dei Reds nel Regno Unito e nel resto del mondo. I fiori all’occhiello del gruppo sono le ciambelle di Dunkin’ Donuts e i gelati di Baskin-Robbins, che diverranno fornitori ufficiali rispettivamente di caffè, te e pasticceria per il primo marchio e di gelati per il secondo. La presenza globale di Dunkin’ Brands è notevole, visto che conta 18mila punti di distribuzione in circa 60 Paesi.
L’accordo svela anche la strategia del club, che spera di consegnare risorse a Brendan Rodgers per operare sul mercato e rafforzarsi. Ma – hanno detto i vertici – “ciò può avvenire solo grazie a nostri mezzi propri, è la regola che ci siamo dati”. Quindi ben vengano le ciambelle per addolcire la campagna trasferimenti.
Pellegrini si beve drink energetici
Da ultimo il Manchester City ha annunciato un accordo a carattere regionale, visto che ha stretto un patto con Jaguar Energy Drin1k Uk, che diverrà il primo “Energy drink partner ufficiale per Regno Unito e Irlanda” del club della Merseyside. Anche in questo caso si tratta di una società novella per la Premier League; non sono stati indicati valori per questo accordo, ma la stampa inglese è sicura che si tratti di cifre nettamente inferiori alle sponsorizzazioni globali di Arsenal e Liverpool.