Giampietro Manenti vuole il Brescia Calcio a tutti i costi e dal 13 gennaio sta intavolando una fitta trattativa con lo storico presidente delle Rondinelle, Gino Corioni, per chiudere un operazione che in casa Brescia attendono ormai da anni. E sì perchè il vulcanico Corioni non è nuovo nel porre il suo club all’interno di trattative di una cessione societaria. Ma chi è Giampietro Manenti e riuscirà l’uomo d’affari milanese a strappare il Brescia dopo quasi un trentennio alla famiglia Corioni?

Brescia Calcio, chi lo comprerà?

Giampietro Manenti

L’uomo d’affari che non chiude gli affari. Questo sembra venire fuori dal profilo professionale dell’amministratore delegato di Mapi Group, Giampietro Manenti, in trattativa con Gino Corioni per l’acquisto del Brescia Calcio. I bonifici che avrebbero dovuto sbloccare l’enpasse dell’affare non sono ancora arrivati sui conti Ubi, nonostante il giorno X fosse ieri, come confermato dal club lombardo, mentre secondo Manenti l’avvenuto accredito sul suo conto personale sarrebbe effettivamente avvenuto. Un tira e mollache ha portato inevitabilmente ad uno stallo che potrebbe complicare l’operazione cessione.

Pro Vercelli

Una storia già vista. Giampietro Manenti, nato a Bollate, in provincia di Milano, ha lavorato per Eni, Montedison, gruppo Ligresti e Isagro S.p.a. Ora è ad di Mapi Group, una società con sede a Nova Gorica sostenuta da capitali provenienti dall’est, russi ed ucraini, e che orbita intorno al colosso sovietico come la Gazprom. Manenti cercò di entrare nel mondo del calcio già nel marzo 2013 quando tentò di rilevare la Pro Vercelli, all’epoca dei fatti in serie B, e a tal proposito incontrò anche il presidente Massimo Secondo e l’ad Fabrizio Rizzi. Proprio dopo una vittoria del Brescia per 3-2 sul campo della Pro Vercelli, che navigava nei bassifondi della classifica, l’ad di Mapi Group si presentò negli uffici dirigenziali chiedendo informazioni su una possibila acquisizione della società piemontese. “Sembrava molto interessato ed entusiasta. Non aveva competenze tecnico – calicistiche, ma ci chiese di dare un’occhiata ai registri contabili della nostra società”, raccontò Rizzi una volta che la trattativa si arenò. Effettivamente gli incontri tra Manenti e la Pro Vercelli furono solo tre, tra marzo ed aprile del 2013, poi il silenzio nonostante le sollecitazioni portate avanti dal club di Secondo. “Forse ci ripensò perchè il campo ci condannò alla retrocessione. Lui voleva un club blasonato della serie cadetta e noi stavamo andando in Lega Pro”, spiegò così il presidente della Pro Vercelli a chi gli chiedeva dove fosse finito l’interesse dell’uomo d’affari milanese.

La Cartiera Pigna

Non contento Manenti nel giugno dello stesso anno ci provò in un altro settore con il tentativo di scalata alla Cartiera Pigna, storico marchio di Alzano Lombardo, e il grandioso progetto della realizzazione di 1.000 Pigna store che avrebbero dato lavoro a 3.000 persone. Utopia. Il presidente Giorgio Jannone si trovò a subire la stessa empasse che sta vivendo oggi Corioni con soldi promessi e mai addebitati da parte dell’ad di Mapi, che anche quella volta affermò l’opposto contrario del suo possibile socio in affari. Al momento del passaggio di proprietà l’ex deputato Giorgio Jannone, in capo alla finanziaria Gioja, non si presentò all’appuntamento decisivo. “Noi abbiamo chiesto di vedere l’offerta. Volevamo sapere dove fossero i soldi e da dove provenissero, ma non c’è stata risposta”, rispose il presidente della Cartiera Pigna a Bresciaoggi.it e anche in questo caso l’iter operativo sembra essere proprio lo stesso. Un passaggio di proprietà delicato, che interessa in un modo o nell’altro a tante persone, con promesse clamorose, poi evidentemente sfumate per sempre. Non c’è due senza tre oppure questa volta Manenti farà saltare fuori i soldi necessari a far trovare al povero Brescia un padrone capace di amarlo di nuovo?

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it