Il presidente del Paris Saint Germain, Nasser al Jelaifi, ha negato di avere avuto contatti con Lionel Messi e il Barcellona, negando le insistenti voci di un possibile arrivo dell’argentino già a fine stagione e giudicando pertanto l’affare come “impossibile”. In un’intervista pubblicata da Le Parisien, Al Jelaifi ha detto di non amare le voci riguardanti una possibile mossa del Psg per strappare Messi ai catalani, riferendosi soprattutto a quelle fatte circolare lo scorso fine settimana da ‘L’Equipe’, che aveva affermato che il proprietario del club parigino avesse già avviato i contatti sia con il Barcellona che con la famiglia del calciatore. “Non c’è mai stato un contatto con Messi” – ha tuonato Nasser al Jelaifi – Non ho nemmeno mai parlato con il Barcellona. L’affare èda considerarsi impossibile”.
L’affare Messi legato a limiti monetari
Secondo la fonte citata da L’Equipe, il presidente della formazione del Paris Saint – Germain aveva contattato Jorge Messi, padre del quattro volte vincitore del Pallone d’Oro, chiedendo inoltre un proprio giudizio sulla firma di Messi al PSG alle stelle Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva. In un’altra intervista a L’Equipe alla domanda se ci fosse qualche possibilità di acquistare un giorno Messi, Al Jelaifi ha risposto seccamente: “No, mai”. Il manager ha scherzato con le informazioni che aveva dato il quotidiano sportivo commentando divertito: “Se avete soldi per comprarlo e portarlo a Parigi…”. E in un altro punto dell’intervista ha anche scherzosamente detto che se il PSG avesse un budget illimitato porterebbe di certo il campione sotto la Tour Eiffel. “Se Messi non arriva a Parigi è perché ci sono dei limiti”.
Le grandi ambizioni del club parigino
Il presidente del Psg ha voluto insistere sul fatto che la sua squadra ha grandi ambizioni grazie ai soldi disponibili ed egli è fiducioso che il futuro sarà ancora più roseo. “Siamo ora il quinto club più ricco del mondo. Non è solo grazie al Qatar come alcuni credono, ma perché abbiamo aumentato il nostro fatturato del 60% in un anno”, ha sottolineato Nasser al Jelaifi. Ed è certo che le regole del “fair play” imposte dalla UEFA per evitare che il potere economico di alcuni club ostacolino la concorrenza, non impediranno loro di poter diventare la squadra più ricca e forte del mondo. Per quanto riguarda invece la promessa di David Beckham di firmare un anno per il PSG devolvendo il proprio stipendio in beneficenza Al Jealifi ha voluto precisare che “sono già state fatte alcune donazioni e altre verranno”, ma non è voluto entrare nel dettaglio della vicenda del giocatore inglese.