Andrew Flowers, membro chiave del un consorzio che spera di prendere il controllo del Leeds United, ha ritirato la sua offerta per l’acquisto del club e ha criticato gli attuali proprietari la Gulf Finance House (GFH), che a detta sua stanno favorendo l’italiano Massimo Cellino, ad un passo dall’assicurarsi un accordo di acquisizione del club. Flowers, l’amministratore delegato dello sponsor di maglia del Leeds, la “Insurance Enterprise” e membro del consorzio Sport Capital, ha già visto respingersi la propria offerta pubblica di acquisto il mese scorso, ora ha deciso di bloccare le trattative con la GFH e sembra essere uscito definitivamente dalla corsa per comprare lo United. La decisione apre così la strada a Cellino per prendere il controllo del Leeds, il proprietario del Cagliari avrebbe già raggiunto un accordo in linea di principio per una partecipazione del 75% nel club pari a 25 milioni di sterline, in attesa di approvazione da parte della Lega Calcio britannica.
Strada spianata per Cellino?
Mike Farnan, l’ex amministratore delegato del Manchester United International, che era in trattativa con Flowers nel tentativo di unire le forze per opporsi a Cellino, intende proseguire i negoziati con la GFH, anche se l’italiano sembra rimanere il favorito per completare l’accordo, nonostante le proteste dei sostenitori del Leeds all’esterno di Elland Road la scorsa settimana. Flowers ha detto in una dichiarazione: “Sono entrato nelle trattative in buona fede per comprare questo club, per il semplice motivo che io ne sono un fan da tutta la vita e sinceramente credevo che avrei potuto dare un reale contributo per arrivare all’obiettivo della promozione in Premier League e, allo stesso tempo, fornire la stabilità e la sana gestione finanziaria del club di cui ha disperatamente bisogno”. Flowers ha proseguito dicendo: “Tuttavia l’emergere dell’offerta del signor Cellino e la natura della transazione sembra aver cristallizzato gli atteggiamenti di entrambi, sia della GFH che del consiglio del Leeds United, consentendo loro di disporre del club senza alcuna considerazione per la sua massima sicurezza e per il suo benessere”. Flowers ritiene che la vendita “non sia nell’interesse del Leeds United, dei suoi giocatori, dello staff e dei suoi sostenitori leali”. Ed ha concluso: “Sia io che la mia azienda siamo stati enormi sostenitori finanziari del club negli ultimi anni e rimaniamo fermamente convinti che questo accordo non darà al club la stabilità o l’impegno di investimento di cui ha realmente necessità”. GFH ha rifiutato di commentare le dichiarazioni.
Gulf Finance HouseIl presunto debito non pagato
Flowers ed Enterprise hanno emesso una petizione di liquidazione contro il Leeds il 29 gennaio riguardo un presunto debito non pagato, relativo ad un prestito fatto al club nel 2012, con una udienza fissata in tribunale per il 17 marzo. Cellino, nel frattempo, e’ tornato a casa sua a Miami durante il fine settimana a seguito del suo turbolento passaggio a Leeds, che ha visto il licenziamento del manager Brian McDermott, a quanto pare per suo volere, ma che è stato poi subito reintegrato dall’attuale dirigenza.