Prima del match contro l’Inter al Franchi Diego Della Valle ha nuovamente attaccato John Elkann dopo lo scontro tra il leader della Tod’s e il presidente della Fiat avvenuto nei giorni scorsi. “Il poveretto di Jaki non perde mai tempo di ricordare agli italiani che e’ un imbecille”, ha detto Della Valle commentando le dichiarazioni di Elkann sui giovani e il lavoro. “Dovremmo fare un referendum – ha aggiunto – e chiederci se lo vogliamo ancora in Italia”. Della Valle si riferiva a quanto detto a Sondrio dal presidente della Fiat in un incontro con gli studenti delle scuole superiori: ”Il lavoro c’e’ ma i giovani non sono cosi’ determinati a cercarlo. Se guardo a molte iniziative che ci sono, non vedo in loro la voglia di cogliere queste opportunita’ – aveva aggiunto – perche’ da un lato non c’e’ una situazione di bisogno oppure non c’e’ l’ambizione a fare certe cose”. Intercettato di fronte a Palazzo Vecchio Diego Della Valle ha ribaltato contro la Fiat il discorso sulla mancanza di lavoro per i giovani: ”John Elkann e’ uno che appartiene ad una famiglia che ha distrutto una quantita’ industriale di posti di lavoro e, di conseguenza, anche le speranze di molti giovani. E’ una vergogna che uno degli Agnelli dica che oggi in Italia i giovani hanno i posti di lavoro. Uno che si permette di dire che i ragazzi stanno a casa perche’ non hanno voglia di lavorare, perche’ il lavoro c’e’, e’ un imbecille – ha continuato – lo tengano a casa, lo tengano un po’ a riposo, vada a sciare”.
Comeutilizzano i giovani inrosa
Un botta e risposta continuo tra Torino e Firenze. Se andiamo ad analizzare l’età media delle squadre di Serie A balza subito all’occhio come i bianconeri siano il team con l’età media più alta, 28 anni – 5 mesi – 3 giorni, contro i 26 anni – 10 mesi – 7 giorni della Fiorentina, che stazione giusto a metà di questa speciale classifica. Il solo Pogba, poi, tra gli under 25 vale 34 milioni di euro per la Juventus contro i 22.5 totale dei sei che la squadra di Della Valle presenta in rosa. Nonostante “l’anzianità” di questi anni la Juventus ha un solido settore giovanile che ha sfornato giovani campioni in tutte le epoche, da Boniperti a Giovinco; la Fiorentina, invece, ha da qualche mese “cambiato verso” dedicandosi più a valorizzare i giocatori da inserire poi in prima squadra piuttosto che riempirsi la bacheca di trofei andando ad investire pesantemente anche in questo settore del mercato giocatori.