Interessante intervista di Christian Seifert, amministratore delegato della Lega calcio tedesca (Dfl), al quotidiano Handelsblatt, il principale foglio finanziario di lingua tedesca

Seifert ha infatti spiegato nonostante la finale di Champions League tutta tedesca del 2013 (Bayern Monaco contro Borussia Dortmund) i club della Bundesliga sono indietro di circa dieci anni rispetto a quelli inglesi per quanto riguarda il marketing internazionale. Questo, ha spiegato Seifert, significa che i club tedeschi hanno un grande margine di crescita su cui lavorare. “Quando vedi che la Puma ha appena promesso per cinque stagioni  un importo di euro a tre cifre (182 milioni, ndr) come sponsor tecnico dell’Arsenal ci pensi a questa distanza ” ha spiegato Seifert, facendo intendere come Arsenal o Barcellona abbiano una presenza globale in termini di tifosi mentre i club tedeschi, con l’eccezione del Bayern, raramente hanno supporter al di fuori dei confini nazionali

Seifert si è inoltre detto convinto che i buoni risultati dei club tedeschi in Champions League trascineranno la crescita del numero di tifosi stranieri delle squadre della Bundesliga. “Sono sicuro che continuando a raccogliere risultati espanderemo la nostra base di tifosi” ha fatto sapere. In questo quadro i recenti investimenti di gruppi importanti come quelli di Allianz che ha acquistato l’8,3% del Bayern per 110 milioni, o del fondo Kkr, che investito 61 milioni per il 9,7% dell’Herta Berlino, sono incoraggianti. “Un simile impegno finanziario riveste una grande importanza per il nostro calcio, l’importante è che sia un investimento duraturo nel tempo” ha concluso. Infine ha stimolato l’Uefa a cercare di controbilanciare una tendenza che sembra ormai irreversibile sull’allargamento della forbice tra i club di prima fascia e quelli meno importanti

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