L’urlo di Mario Gomez. A sei mesi e mezzo dai suoi primi e unici gol italiani e dopo il lungo calvario per l’infortunio al ginocchio il tedesco, segna il gol che regala alla Fiorentina un pareggio fondamentale in vista della gara di ritorno. “So quanto e’ importante la mia rete per Firenze e per questa squadra – festeggia il numero 33 viola -. E’ un gol pesantissimo per dimostrare che sono guarito. Dopo cosi tanto tempo fuori, non e’ stato facile, ora quando ritorna la condizione fisica, arrivano anche i gol”. “
Se doveva scegliere un momento per tornare a segnare, diciamo che Mario ha scelto il momento migliore. Il suo gol e’ un mix di fisico, tecnica e freddezza; io non l’avrei fatto….” gongola Vincenzo Montella. Il tecnico viola ha cambiato la Fiorentina (nuovo modulo, 4-3-1-2) e ha avuto ragione: “Volevamo il possesso palla, anche perche’ fisicamente altrimenti patiamo, e contro una squadra come la Juve questo era ancora piu’ necessario. Abbiamo sofferto gli inserimenti dei loro interni all’inizio, ma piano piano abbiamo preso le misure alla Juve e siamo sempre stati in partita. Favoriti per la qualificazione? Non mi sento per niente favorito ma abbiamo qualche speranza in piu'”.
Dagli Usa, Pepito Rossi festeggia via Twitter: “Grande prestazione dei ragazzi!”, Borja Valero lo imita: “Siamo stati fantastici dopo il gol subito presto, abbiamo fatto gioco e trovato quel gol che e’ fondamentale in vista della partita di ritorno. Giovedi’ affronteremo la gara nello stesso modo, senza speculare sul risultato, e proveremo a vincere”.
La Juve e’ partita forte, sbloccando subito la gara con Vidal poi ha sprecato troppo. Antonio Conte mastica amaro: “C’e’ amarezza e delusione ma sono partite che si giocano sui 180 minuti e sarebbe stato importante non subire gol. L’abbiamo preso ma resto ottimista per il ritorno, lo sono sempre. Il risultato e’ certamente favorevole alla Fiorentina, perche’ con lo zero a zero sarebbe promossa. Abbiamo dato tutto, siamo stati anche un po’ sfortunati, potevamo fare piu’ gol, dispiace non aver capitalizzato le tante occasioni create, anche dopo aver subito il pari”.
Il tecnico bianconero non crede che l’arretramento di baricentro della ripresa sia dovuto a un calo fisico. “A me la Juve e’ piaciuta di piu’ rispetto a domenica, non ho visto un calo fisico particolare nella ripresa – rileva -. E’ una cosa che non mi preoccupa minimamente, e’ inevitabile che quando prendi gol diventa difficile trovare giustificazioni ma penso che la squadra abbia poco da rimproverarsi. Alla fine usciamo anche con le ossa rotte visto che Giovinco ha avuto un problema a un adduttore e Marchisio e’ uscito nel recupero per un problema muscolare. C’e’ da gestire le forze”.
Gigi Buffon chiosa: “Pensavamo di riproporre un secondo tempo di gestione ma non sempre ti puo’ andare bene. La Fiorentina ha qualita’ importanti e giocate come quelle di Gomez ci stanno. Un po’ di rammarico c’e’ perche’ pensavamo di chiudere come in campionato domenica”.