La Football Federation Australiana ha rigettato ogni accusa sul caso dell’assegnazione della World Cup del 2022, che si giocherà in Qatar, negando così che l’ex vice presidente della Fifa Jack Warner abbia intascato quasi mezzo milione di dollari in cambio del suo voto a favore dei “Canguri”.
Secondo il tabloid inglese Daily Mail, Michael Garcia si recherà in visita in Australia nei prossimi giorni per incontrare alcune persone che hanno lavorato alla candidatura dell’Australia; l’informatore sostiene che l’Australia avrebbe pagato 462.200 dollari su un conto controllato da Warner nel 2010 per far si’ che al Marvin Lee Stadium di Macoya, a Trinidad, l’ex vicepresidente Fifa votasse in favore del paese australe.
Warner, che era allora presidente della CONCACAF, l’organo di governo per il calcio nel nord e nel centro America, si è dimesso dalla FIFA nel 2011 proprio dopo alcune accuse di corruzione.

Warner, accusato di corruzione
Warner, accusato di corruzione

La FFA rigetta le accuse

La FFA ha dichiarato di non voler commentare l’inchiesta in corso, anche se ha confermato che Garcia abbia comunque negato che il pagamento in questione sia stato fatto per influenzare il voto.”All’Australia, come a tutte le nazioni candidate per i Mondiali FIFA 2018 e 2022, è stato richiesto dalla federazione internazionale di stabilire dei programmi di sviluppo del calcio in altre nazioni dove le strutture di calcio ed i finanziamenti erano carenti,” – ha detto un portavoce in un comunicato – “A proporsi to e’ stato creato un programma di sviluppo internazionale del calcio promosso dalla stessa FFA che ha pertanto stanziato un fondo per finanziare la progettazione preliminare e poi l’effettiva fattibilità del lavoro all’interno di un Centro di Eccellenza in Trinidad della CONCACAF. Quindi i fondi sono stati tutti versati su un conto bancario della CONCACAF nel 2010 e il programma è stato documentato all’interno del progetto della FFA per il rilancio della candidature alla Coppa del Mondo, soggetto a sua volta del controllo del governo australiano. Successivamente la FFA è stata, nei primi mesi del 2013, informata delle accuse rivolte alla CONCACAF riguardo alla sottrazione di tali fondi”, ha concluso il portavoce.

Warner pagato per il suo voto

Secondo il rapporto del Daily Mail, l’informatore aveva dichiarato che per riuscire a portare a casa l’organizzazione dei Mondiali la FFA avesse pagato Warner in cambio del proprio voto favorevole e nonostante una spesa di circa 45 milioni di dollari, l’Australia ha ricevuto un solo voto ed è stata eliminata al primo turno per l’assegnazione della Coppa del Mondo 2022, vinta dal Qatar. Garcia, capo etica della FIFA, prevede di visitare ogni paese nell’ambito delle indagini coinvolto all’interno di questa gara piuttosto controversa per ospitare i Mondiali del 2018 e 2022.

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it