L’annuncio della FIFA dello stop imposto al Barcellona per le prossime due finestre di trasferimento potenzialmente potrebbe avere enormi implicazioni per il club, non solo in termini acquisti, ma anche e soprattutto in chiave cessioni.
Solitamente un divieto di trasferimento non è mai facile da negoziare, ma in questo caso non dovrebbe essere così complicato per il Barcellona che è probabilmente uno dei migliori club sotto il profilo della rosa giovanile, formata da giocatori eccezionali.
Alcuni giovani blaugrana hanno avuto pochi minuti in precedenza per aver modo di lottare per la prima squadra, mentre altri ne sono rimasti ai margini ed ora vedono la possibilità di una seconda chance per lasciare il segno al Camp Nou.
Poi ci sono alcuni giocatori catalani andati in prestito e che con molta probabilità prenderanno il primo volo per tornare a casa questa estate. L’effetto a catena potrebbe essere quindi enorme.
Giocatori in prestito
Il Barcellona ha diversi giocatori in prestito, anche se solo due realisticamente hanno qualche chance di tornare in Catalunya. Infatti Bojan Krkic è stato a lungo considerato una causa persa al Camp Nou ed i suoi quattro gol, mentre era in prestito all’Ajax, non hanno di certo fatto cambiare idea all’ambiente blaugrana.
Nel caso di Gerard Deulofeu e Rafinha Alcantara, invece, entrambi hanno avuto una magnifica parentesi in prestito all’Everton e al Celta Vigo rispettivamente, e sembra probabile che tutti e due i giocatori torneranno a Barcellona in estate, salvo un cambio di idea della FIFA.
Mercato bloccato
Il club aveva già annunciato la sua intenzione di investire questa estate per le sostituzioni del capitano Carles Puyol e del portiere Victor Valdes. Ora la cosa sembra quasi impossibile. Dunque stop alle trattative anche per il nuovo portiere Marc-Andre ter Stegen del Borussia Monchengladbach e il centrocampista Alen Halilovic, soprannominato il “nuovo Lionel Messi”. I riflesso sono globali e colpiscono anche il mercato in uscita. Ne risentirà molto la Premier League, il Chelsea, per esempio, sta puntando molto su David Luiz per un costo di oltre 20 milioni di sterline; se tale accordo non si concretizzerà ci saranno forti ripercussioni sul mercato trasferimenti, in termini di denaro, e sui rapporti tra i due club.
Barcellona, il suo motto sugli spalti del Camp NouIl marchio Barcellona
Inoltre è molto dannoso per il marchio Barcellona, che si riassume nel motto “Mes que un Club”(Più di un club), tuttavia questo non è il primo scandalo ad incidere sul club. Lionel Messi è stato accusato di frode fiscale lo scorso anno e il trasferimento della superstar brasiliana Neymar al club la scorsa estate e’ stata oggetto di accuse di frode che hanno portato alle dimissioni del presidente Rosell.