Due investitori in meno. Valencia si sveglia così dopo la notizia che Peter Lim avrebbe formulato un’offerta, poi smentita dalla stessa Barbara Berlusconi, per rilevare il 51% del Milan e dopo che la società araba della UP54 si è anch’essa ritirata dalla corsa per il club valenciano. Sembrerebbe infatti che l’offerta presentata dalla società di capitale araba UP54 Ltd, guidata dal principe saudita Bin Fahd Bin Abdulaziz Al Saud, come indicato Radio Cadena SER Valencia, abbia ritirato la sua proposta ieri mattina, poche ore che prima che circolasse ufficialmente la notizia di Lim. La notizia è stata confermata e resa pubblica da Bankia attraverso un comunicato.
Iniziano gli schieramenti
Cerberus (USA), EGM (USA), Wanda (Cina), Mario Alvarado (Costa Rica) e Zolotoya Zvezda (Russia) sono i magnifici cinque investitori interessati ad acquisire il 70 per cento delle azioni del Valencia CF, anche se l’offerta di Lim, essendo già stata depositata, rimane comunque valida fino alla chiusura dell’asta.
Il processo di vendita rimarrà invariato, nonostante la rinuncia degli arabi, e anche le parti coinvolte hanno assicurato che nulla potrà trapelare prima del 21 aprile, il giorno in cui la Commissione trasferirà il consiglio delle offerte alla Fondazione di gestione VCF che, secondo i suoi criteri, è la modalità più completa e vantaggiosa.
Le parti in causa si stanno delineando. Amadeo Salvo, l’attuale presidente del Valencia, starebbe scegliendo Wanda soprattutto se Lim dovesse dirottarsi su altri territori, e Alfonso Rus, presidente del consiglio e sindaco di Xativa, che è stato riconosciuto come candidato alla presidenza del club se dovesse passare l’offerta russa. Entrambi nel fine settimana hanno attaccato a modo loro l’offerta araba. Salvo addirittura ha detto che se non era “vincolante dovrebbe essere messa fuori dal processo”.