Negli ultimi 20 anni anche il project management in ambito sportivo, ed in particolar modo calcistico, si è evoluto per seguire la complessità del mondo del lavoro, che oggi richiede tempi sempre più stretti e risultati sempre più efficienti. L’associazione internazionale Ipma di stampo federale, composta da una sede centrale a cui fanno riferimento sedi dislocate in diverse nazionali europee, sta cercando con diversi progetti mirati di creare un riferimento culturale per diffondere la cultura del project management. Incontri, lezioni o seminari sono tutti appuntamenti ad hoc creati con lo scopo di arrivare ad uno standard consolidato e riconosciuto da tutti. Calcio&Finanza ne ha parlato con Ivan Calimani, Chairman IPMA Young Crew Italy, che si occupa della gestione e della formazione dei nuovi adepti a questa importante pratica manageriale.
Un percorso dedicato ai futuri project manager
“Il mercato fa fatica a richiedere dei nuovi project manager, soprattutto se sono giovani, che, dal canto loro, vengono intimoriti dal mondo del lavoro stesso” – esordisce Calimani – “La nostra volontà e’ quella di attirare il giovane verso il project management attraverso eventi cucito su misura per loro, che li facciano sentire a proprio agio nel mondo del business”. La Ipma ha deciso così di dare alla luce vari cocktail event durante i quali i neofiti vengono messi, appunto, a proprio agio e con i quali poi si parla di tutti i vari aspetti di questa strategica professione nel mondo del business. “I primo 20 minuti li usiamo per socializzare, mentre nell’ultima mezz’ora ci caliamo, grazie anche alla presenza di esperti del settore, nel dibattito vero e proprio sul project management”, ci dice Calimani. “Con ciò non voglio dire che non esistano comunque dei workshop più lunghi, anche di mezza giornata, e più analitici, ma secondo noi un evento di questo genere stuzzica maggiormente l’attenzione di un giovane, che non viene subito inserito in un’atmosfera tipica da conferenza”.
L’aperitivo evento del 6 maggio
“Il 6 maggio abbiamo organizzato un appuntamento, di certo interessante, con Michele Ferraris, che ha gestito Milan Accademy, dove avviene la formazione del bouquet degli allenatori del Milan AC, ed ai quali viene insegnato in particolare modo la gestione del team e la leadership” prosegue Ivan Calimani. Così grazie alla partecipazione di Ferraris i giovani futuri project manager potranno appendere come avviene la gestione di un gruppo basandosi sopratutto sulle relazioni umane. “Ci sono forti similitudini tra l’allenatore e il project manager: la gestione del team, il lavoro di squadra, la leadership, la gestione delle risorse, la strategia. Individueremo insieme a Michele gli elementi di un allenatore vincente che possono servire per essere un Project Manager di successo” conclude Calimani. Parlando di business non si tralascerà l’importante fetta dedicata alla struttura economica che sta alla base di ogni team sportivo che si rispetti.