La Fiorentina è controllata da Diego e Andrea Della Valle attraverso l’accomandita Diego Della Valle & c. I due imprenditori, con patrimoni personali stimati rispettivamente a 1,55 e 1,35 miliardi $.
Negli ultimi cinque esercizi la Fiorentina ha chiuso in attivo dal punto di vista civilistico nel 2009 e nel 2012, mettendo assieme un rosso aggregato di 45 milioni, prontamente coperto dalla proprietà. L’obiettivo dei fratelli Della Valle è tuttavia quello di far camminare con le proprie gambe il club dal punto di vista economico, senza tralasciare però le ambizioni a livello sportivo. La gestione affidata al bravo presidente esecutivo, Mario Cognigni, che da anni è ai vertici anche di altre società del gruppo, e attuata al ds Daniele Pradè e dal direttore tecnico Eduardo Macia va appunto in questa direzione. Sia quest’anno sia lo scorso anno la società, cedendo sul mercato alcuni gioielli, è riuscita a rafforzarsi senza chiedere soldi alla proprietà.

Il sogno stadio

“Se riusciamo a farlo, è un progetto stadio che prevede anche tanti servizi per la città che può essere molto innovativo. Riusciremo ad averlo se avremo delle idee, non tanto intorno allo stadio ma a quello che gli potremo costruire intorno”. Queste furono le parole di Diego Della Valle a Radio24. Era il 24 febbraio ma il sogno stadio e’ sempre vivo nei cuori viola.
Le opere accessorie all’impianto sono il vero tema relativo alla fattibilità del nuovo stadio della Fiorentina sull’area ex Mercafir a nord del capoluogo toscano.
Al comune di Firenze e’ stato chiesto di poter ampliare gli spazi della mini-cittadella viola, che rappresenta il cuore commerciale e immobiliare del progetto e che dovrebbe garantire l’equilibrio economico finanziario necessario a rendere sostenibile un investimento non inferiore inferiore ai duecento milioni di euro. 
Probabilmente non sarà la sola famiglia Della Valle a sostenere l’impegno, la cordata di imprese che parteciperanno è più ampia e prevede anche la presenza di imprenditori stranieri. Un’ultima carta da giocare per ampliare l’area da concedere all’operazione stadio, in realtà, il comune potrebbe averla. Lo spazio ora rimasto all’originario mercato all’ingrosso della Mercafir potrebbe, per esempio, essere spostato altrove, i terreni adatti e non troppo distanti non mancano.
A pochi giorni dall’asta sui diritti tv, che avrà come primo atto la data del 6 maggio, le parole del patron viola tornano più che mai di attualità. “Quando siamo entrati nel calcio abbiamo trovato delle cose che non ci tornavano, tipo la divisione dei diritti televisivi, che veniva fatta dai soliti noti, in maniera un po’ casereccia”. Galliani? “E’ un grande dirigente di calcio, ci conosciamo da tanti anni. Spesso non andiamo d’accordo, ma ci siamo sempre rispettati”, assicura Della Valle che, a chi gli chiedeva se il calcio fosse corrotto, rispose che “nel calcio c’è un po’ di tutto. Sempre meno per fortuna. Abbiamo vissuto la questione Calciopoli con molta sofferenza. Cambiando ancora due-tre presidenti, riusciamo a cambiare le cose”.

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it