Il Real Madrid e’ campione d’Europa per la decima volta nella sua storia. Dodici anni dopo l’ultima vittoria, e dopo oltre 3 miliardi di investimenti messi sul piatto nelle ultime stagioni per riconquistare la Champions League, i blancos di Florentino Perez sono riusciti finalmente a coronare il sogno. Nella finalissima tutta spagnola di Lisbona gli uomini di Carlo Ancelotti hanno sconfitto per 4-1 l’Atletico Madrid di Diego Simeone. Ma l’esito della finale avrebbe potuto essere diversissimo se Sergio Ramos non fosse riuscito a pareggiare dopo la scadenza dei 90 minuti regolamentari l’iniziale gol di testa di Godin, maturato su un clamoroso errore di Iker Casillas.
Un pareggio acciuffato per il rotto della cuffia, che ha consentito al Real Madrid di avere la meglio su un coriaceo Atletico solo nel secondo tempo supplementare, grazie al gol del vantaggio di Mister 100 milioni, Gareth Bale, che ha corretto di testa una deviazione del portiere belga Courtois su un insidioso tiro ravvicinato di Di Maria.
Il gol del 3-1, arrivato con un Atletico ormai stremato dopo una lunga gara di contenimento, porta invece la firma di Marcelo. Gloria anche per Cristiano Ronaldo che si procura un rigore proprio all’ultimo minuto e che trasforma nella porta sotto la curva dei tifosi blancos, spiazzando Courtouis.
Il match si era aperto sotto i peggiori auspici per l’Atletico, che dopo appena 9 minuti perdeva il bomber Diego Costa (infortunato) sostituito da Adrian Lopez. Ma almeno per i primi 30 minuti è stata la paura di scoprirsi a farla da padrone, con entrambe le squadre che non riescono ad imbastire nemmeno un’occasione da goal. Al 32′ Tiago commette un errore a centrocampo e ne approfitta Bale che si presenta a tu per tu con Courtois, ma disturbato da un difensore dell’Atletico manda la conclusione a lato.
Al primo affondo la squadra di Simeone passa invece in vantaggio: punizione dalla trequarti e palla sulla testa di Godin, il quale sfruttando anche un’uscita avventata di Casillas, segna la rete dell’1 a 0 per i suoi.
Nella ripresa il Real prova a riagguantare il risultato soprattutto con Ronaldo che all’8′ della ripresa fa venire i brividi a Courtois su punizione. L’Atletico risponde con Adrian, la cui conclusione viene deviata in corner da Khedira.
Ancelotti inserisce anche Isco e Marcelo per cercare di raggiungere il pareggio, ma e’ ancora Bale al 25′ della ripresa a sfiorare la rete con un tiro insidioso da fuori area. Il gallese e’ il piu’ pericoloso dei suoi, ma al alla mezzora della ripresa getta al vento una favorevole occasione dall’area piccola.
Nel finale l’Atletico si chiude a riccio nella propria area e il Real si fa pericoloso, ma la difesa dei colchoneros riesce a salvarsi. L’arbitro concede 5 minuti di recupero e il Real tenta il tutto per tutto, venendo premiato grazie ad un colpo di testa di Sergio Ramos, il goleador dei blancos in questo finale di Champions, che di testa riagguanta il pareggio a pochi secondi dal triplice fischio finale.
Si arriva quindi ai tempi supplementari, in cui l’Atletico appare stanco sia fisicamente che mentalmente, con il Real a premere sull’acceleratore, ma nei primi 15 minuti non succede nulla. Nel secondo tempo supplementare il Real conquista la Champions: una grande iniziativa sulla sinistra di Di Maria vede opporsi alla grande Courtois, il quale non puo’ niente pero’ sul colpo di testa successivo di Bale, che vale la Champions League. A due minuti dal termine della gara Marcelo chiude il discorso con un tiro da fuori che vale il 3 a 1 e all’ultimo minuti, per un fallo di Godin su Ronaldo l’arbitro concede un penalty che lo stesso portoghese non sbaglia.