La storia è stata ripetuta una settimana dopo. Diego Costa ha giocato solo nove minuti nella finale di Champions League contro il Real Madrid. Il brasiliano naturalizzato spagnolo ha chiesto il cambio al nono minuto del primo tempo, dopo un recupero che sembrava essere stato miracoloso, vista l’entità della lesione muscolare subita al Camp Nou. Il suo viaggio a Belgrado per il trattamento con placenta di mare e il lavoro specifico svolto dai fisioterapisti dell’Atletico Madrid aveva fatto gridare al miracolo. Tuttavia già dalla sua prima azione di gioco si è visto subito come Diego Costa non fosse in grado di disputare una finale di Champions League ai massimi livelli. Adesso staremo a vedere se dopo il Mondiale brasiliano l’attaccante finirà al Chelsea alla stessa astronomica stabilità prima dell’infortunio che ne ha rovinato il finale di stagione.
Un altro possibile partente
Per risanare le finanze disastrate dei Colchoneros potrebbe anche partire l’argentino Diego Simeone, l’allenatore simbolo dell’Atletico Madrid, che ha detto oggi ai suoi giocatori dopo la sconfitta contro il Real Madrid nella finale di Champions League: “La partita non vale una lacrima perché abbiamo dato “tutto”. Bisogna guardare la partita in generale. Credo che analizzando la partita nel secondo tempo il Real Madrid ha giocato meglio, eravamo rinchiusi nella nostra metà campo senza essere in grado di ripartire”, ha detto Simeone, acclamato in sala stampa.
Ora lunedi, secondo quanto riferito dallo stesso Simeone, si riunirà con la direzione sportiva dell’Atletico: “Ci incontreremo con Caminero, Andrea Berta, Clemente Villaverde e Miguel Angel Gil per preparare la squadra della prossima stagione, capire quali ragazzi potranno trasferirsi e le intenzioni di coloro che vogliono rimanere o vogliono venire all’Atletico”.