Si è concluso dopo circa tre ore il vertice per definire il futuro della panchina del Milan. Verso mezzanotte l’ad del club, Adriano Galliani, ha lasciato la villa di Arcore ha incontrato Silvio Berlusconi e il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri. Secondo quanto riportato dalle agenzie, a bordo dell’auto di Galliani, c’era anche Filippo Inzaghi, che pur mancando l’ufficialità viene ormai considerato il successore di Clarence Seedorf alla guida tecnica della squadra.
Toccherà dunque a SuperPippo, attualmente alla guida della Primavera del Milan, guidare la squadra rossonera nella stagione 2014/15. La decisione di Berlusconi, a quanto si è appreso non sarebbe stata ancora comunicata ufficialmente a Seedorf, con cui poi il club dovrà trovare una soluzione alla luce del contratto in essere e della volontà del tecnico olandese di non procedere a una rescissione consensuale del rapporto di lavoro. Proprio per questo l’ufficialità dell’ingaggio di Inzaghi sarebbe stata rimandata di qualche ora, ma si tratterebbe solamente di una formalità.
La svolta è arrivata nel tardo pomeriggio dopo un incontro tra l’ad rossonero e l’agente di Inzaghi e dopo l’uscita di scena di Emery, sorpassato dalla volontà della proprietà di lasciare il Milan ai milanisti, e pronto quindi ad annunciare il rinnovo di contratto con il Siviglia.