Malcolm Glazer, proprietario del Manchester United, è morto oggi all’età di 85 anni. Lo ha annunciato il Tampa Bay Buccaneers, il club della NFL di sua proprietà. «I Tampa Bay Buccaneers sono tristi nell’annunciare la morte del loro presidente e proprietario Malcolm Glazer», si legge sul sito web dell’NFL. Glazer oltre che dei Buccaneers (acquisiti nel 1995) era soprattutto il proprietario del Manchester Utd, acquistato nel 2005. Da allora i red devils hanno vinto cinque Premier (2007, 2008, 2009, 2011 e 2013) e la Champions nel 2008
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E’ curioso ma con uno squassante singifica pprendere atto della effettiva civiltà e della differenza culturale livello culturale dei paesi Inghilterra.italia ,che nella terra di Albionesi sia discusso l’operato di Glazer(in primis da parte dei tifosi del Manchester che scesero anche in piazza appena arrivò la niuova proprietà nel 2005), un uomo che insieme alla sua famiglia ha fatto del Manchester United il marchio calcistico più importante (e quindi redditizio ) al mondo , solo perchè egli aveva comprato il club facendo un debito conferendolo alla stessa società (debito che ad oggi si è quasi totalmente estinto).
Oggi lo United che nel 2005 incassava annualmente quanto la Juve (circa 250 milioni di euro cifra che è rimasta tale con con unminimo icnremento per la società torinese) , a 7 anni dall’acquisto della famiglia Glazer è il club più ricco del mondo insieme alle 2 spagnole (oltre 500 milioni di euro di ricavi annui e con ulteriori margini incredibili di crescita nonostante Manchester non sia nè Madrid nè Barcellona ma una città meno popolata di Torino e con uno strato sociale molto simile).Altresì in Italia una famiglia cosiddetta “industriale” ha utilizzato zitta zitta un club di calcio per quotarlo in Borsa ed immettere i guadagni in una azienda controllata in sofferenza, col supporto del silente ed omertoso sistema mediatico soprattutto locale (compresi i cialtroni che in tv e in giro fanno gli juventini di professione) ma nell’indifferenza degli stessi tifosi della Juventus che ancora oggi colpevolmente nel 2014 non sono per nulla consapevoli della portata di quella operazione (meno del 2% dei tifosi della Juventus in Italia sa cosa ha comprotato la quotazione in Borosa e le successive azioni) e la conseguente gestione del club per i successivi 13 anni fino ad oggi, passando per la costruzione del centro sportivo di Vinovo , per i fatti del 2006 e per la costruzione del disastroso nuovo stadio .