Meno di ventiquattro ore dopo che la UEFA e la Europol hanno firmato un accordo fondamentale per affrontare le partite truccate, i riflettori si è subito riaccesi sull’amichevole pre mondiale tra la Scozia e la Nigeria che si disputerà questa sera. La Scottish Football Association ha riferito, contattata dall’agenzia National Crime, equivalente al FBI che indaga sui reati gravi, in merito ad una potenziale minaccia relativa alla gara che si disputerà stasera al Fulham Craven Cottage, ad ovest di Londra. Pochi i dettagli emersi, ma la SFA ha rilasciato una dichiarazione dicendo che è in contatto con le autorità competenti, mentre non vi è alcuna indicazione su quali possano essere i giocatori coinvolti.

Le reazioni

In una dichiarazione, la FIFA ha detto di essere “consapevole” delle preoccupazioni che circondano l’incontro di oggi. “In generale non siamo in grado di commentare o fornire informazioni su eventuali indagini in corso relative al match – fixing, soprattutto per non compromettere le indagini”, ha detto la FIFA. La Nigeria è stata coinvolta in diversi presunti scandali negli ultimi anni, tra cui una gara pre-Mondiale 2010 contro il Kenya a Nairobi. L’allenatore della Nigeria, Stephen Keshi, ha insistito sul fatto che la sua squadra non sapeva nulla. “Combattiamo per difendere l’integrità del nostro paese, i miei giocatori stanno lottando per la Coppa del Mondo e siamo concentrati sul gioco, non ci interessa alcun tipo di manipolazione” ha detto.

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it