Telefonica sarebbe in trattative per acquistare il 22% detenuto da Mediaset in Digital+, la pay tv spagnola di cui il gruppo di Cologno Monzese è attualmente azionista di minoranza. E’ quanto riporta l’agenzia Bloomberg, secondo cui il colosso spagnolo delle tlc presieduto da Cesar Alierta (che è anche il primo azionista di Telecom Italia), sarebbe disposto a versare a Mediaset circa 350 milioni.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, Telefonica sarebbe in attesa di una decisione finale da parte del gruppo di proprietà dell’ex premier Silvio Berlusconi, che domani riunirà il consiglio di amministrazione e che potrebbe dunque analizzare la proposta.
Telefonica nei giorni scorsi era salita dal 22% al 78% di Digital+ rilevando il pacchetto di maggioranza in mano alla casa editrice Prisa, che necessitava di monetizzare la partecipazione nella pay-tv per ripagare parte dell’ingente indebitamento che grava sui propri conti. In quella transazione il 56% di Digital+ era stato valutato da Telefoncia circa 750 milioni.
Toccherà ora alla società presieduta da Fedele Confalonieri decidere se accettare o meno l’offerta degli spagnoli. Se il biscione decidesse di dire sì alla proposta di Alierta, incassarebbe ulteriore liquidità oltre a quella già incamerata nei mesi scorsi grazie al collocamento di una quota di Ei Towers ma direbbe addio a un business (1,8 milioni di abbonati in Spagna) non profittevole ma potenzialmente interessante. In caso contrario, dovrebbe rilanciare pesantemente e fare una confrofferta a Telefocnica Ma questo scenario pare alquanto improbabile, anche perché il gruppo di Alierta ha l’appoggio del governo Rajoy e vuole evitare l’arrivo in forza di broacaster quali News Corp e Al Jazeera.
Se davvero Telefonica salirà al 100% di Digital+ ci sarà un impatto indiretto sui business digitali di Mediset, perché a questo punto perderebbe di valore il progetto di creazione di una newco nella quale conferire l’italiana Premium (2 milioni di clienti) e, appunto, la partecipazione nella piattaforma iberica. Questo ovviamente farebbe cadere l’interesse potenziale della stessa all news del Qatar e della francese Vivendi.