«Quella oggi respinta è la richiesta di provvedimento immediato fuori udienza, che in nessun modo pregiudica il ricorso». Lo precisano i legali del Parma Fc in riferimento alla decisione del Tar del Lazio. «Con riferimento alla notizia apparsa su siti web e su testate televideo secondo cui il Tar Lazio di Roma avrebbe in data odierna respinto il ricorso del Parma Fc spa – dicono i legali in una nota -, la società, a mezzo dei sottoscritti difensori avv.ti Giammaria, Rodella e prof. Tedeschini, precisa che quella oggi respinta è la richiesta di provvedimento immediato fuori udienza, che in nessun modo pregiudica il ricorso. L’udienza, infatti, è fissata per il 25 giugno e in quella sede potranno essere fatte valere da questa difesa tutte le ragioni che sostengono il ricorso. Al contempo, i suddetti difensori stigmatizzano il perdurante uso scandalistico di notizie e comunicazioni che sono chiaramente imputabili a disfunzioni degli uffici giudiziari cui competerebbe – a termini di codice – la tempestiva trasmissione dei provvedimenti cautelari al fine di evitare fraintendimenti come quelli oggetto del presente comunicato. Su questo punto gli avvocati si riservano di chiedere all’Ordine professionale di appartenenza l’adozione di ogni consentita misura a tutela del loro prestigio».
La decisione del Tar
“Non ci sono gli elementi previsti dalla legge per una sospensione provvisoria e urgente del diniego della licenza Uefa al Parma per la stagione sportiva 2014-2015”. L’ha deciso, con un decreto monocratico, il presidente della III sezione quater del Tar del Lazio, Italo Riggio, respingendo le richieste della società calcistica. Il prossimo 25 giugno è stata fissata la discussione in camera di consiglio davanti al tribunale in composizione collegiale. Il Parma ha proposto ricorso al tribunale amministrativo per chiedere la sospensione, e il successivo annullamento in sede di giudizio di merito, della decisione con la quale l’Alta Corte di Giustizia del Coni, il 29 maggio scorso, ha bocciato il suo ricorso per la mancata concessione della Licenza Uefa da parte delle Commissioni di primo e secondo grado della Figc a causa del ritardato pagamento Irpef per alcuni tesserati.
Il ricorso amministrativo
Il ricorso amministrativo in questione conteneva anche una richiesta di decisione provvisoria e urgente del tribunale in composizione monocratica; richiesta, immediatamente respinta. Il presidente della III sezione quater del Tar ha ritenuto che «l’intervento presidenziale, derogatorio della collegialità – si legge nel decreto – postula una situazione di estrema gravità oltre che di urgenza, tale da non tollerare neppure il tempo per l’intervento collegiale, che nella specie non ricorre, tenuto conto che: come espressamente afferma parte ricorrente, lo svolgimento del torneo Europa League è previsto per il 3 luglio 2014; la domanda di sospensiva può essere esaminata dal collegio nella camera di consiglio del 25 giugno 2014».