Roman Abramovich potrebbe prendere una quota di controllo del 55% del RCD Mallorca, che gioca attualmente nella Segunda División spagnola ed ha appena evitato per un pelo la retrocessione alla fine della stagione 2013/2014. Il club era sceso dalla massima divisione solo l’anno prima.
Abramovich avrebbe atteso il responso stagionale del campo prima di procedere con i negoziati e nonostante il raggiungimento di questa impresa sportiva non ha voluto pubblicizzare un qualsiasi accordo potenziale.
L’arrivo del magnate russo potrebbe influenzare positivamente il club spagnolo, che ha sofferto di difficoltà finanziarie e ha dovuto contro il potere degli azionisti negli ultimi anni.

Difficoltà finanziarie

Nel 2012 il Mallorca ha perso la Primera División appena dopo essere uscito dalla amministrazione controllata, che ha fatto sì che il club abbia dovuto operare con un budget molto limitato, nonostante l’aiuto anche di Rafael Nadal, che divenne un azionista nel 2010.
Altre difficoltà si aggiunsero nel 2013 quando si verificò una lotta di potere per la quota di maggioranza, portando ad alcune dimissioni che non servirono ad aiutare la situazione del club.
In passato
Abramovich ha avuto interesse in altri club europei, diversi dal Chelsea, come ad esempio quando possedeva la compagnia petrolifera russa Sibneft, che aveva un contratto di sponsorizzazione con il CSKA Mosca oppure quando sempre la sua Truphone, una rete globale di telefonia mobile, divenne sponsor ufficiale del Vitesse Arnhem, che gioca nella Eredivisie olandese, deal che permise agli olandesi di beneficiare di contratti di finanziamento regolari dal Chelsea.

Il vivaio spagnolo

Un vantaggio per il Chelsea sarebbe quello di guadagnarsi l’accesso ai talentuosi ragazzi spagnoli del loro prestigioso settore giovanile. Le norme UEFA impediscono ad una persona di possedere più di una squadra partecipando a competizioni UEFA, cosa che fermò Abramovich dall’avere una partecipazione azionaria nel CSKA Mosca; dopo un’indagine UEFA Abramovich si è liberò da questo conflitto di interessi.

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it