Cristiano Ronaldo arrivò per la Coppa del Mondo in Sud Africa come il giocatore più costoso nella storia del calcio. All’inizio della stagione 2009-2010 il Real Madrid lo acquisì per 94 milioni dal Manchester United, prima del mondiale 2010 il suo valore di mercato era di 70 milioni, e non importa se segnò solo un gol nella rassegna africana per venire eliminato con la sua squadra nel secondo turno, il prezzo aumentò comunque di 20 milioni.
Nel mondo del calcio non è un fattore ad incidere sulle finanze delle stelle del calcio. Vincere il torneo più importante del mondo o fallire non disturba gli interessi economici dei giocatori.
Secondo un conteggio eseguito da The Economist, tenendo conto dei giocatori chiave in ciascuna delle edizioni della Coppa del Mondo tra il 2002 e il 2010, solo quattro hanno perso valore durante la manifestazione, il restante, invece, ha aumentato, anche di diversi milioni di euro, il proprio valore.
“Il valore di un giocatore dipende dalla quantità e qualità delle sue prestazioni sul campo, ma anche da ciò che accade al di fuori di esso, come popolarità, come immagine, la posizione del club in cui gioca”, ha detto Wes Harris, editore di Business of Soccer.
Per le più grandi stelle del calcio le variabili extra campo assicurano di mantenere uno status più elevato. Per esempio, Lionel Messi è sbarcato a 23 anni in Sud Africa come il miglior giocatore del mondo vincendo cinque trofei con il suo club, il Barcellona. La sua performance nei campi di calcio africani ha lasciato molto a desiderare, con un solo gol ed un umiliante sconfitta contro la Germania nei quarti di finale. Tuttavia ha aumentato, nel corso del tempo, il suo valore di 30 milioni di euro.
Il fattore età
E’ proprio il fattore età una delle principali ragioni del calo del valore dei giocatori. Tutti e quattro i giocatori che hanno svalutato il loro prezzo hanno superato i 30 anni, non importa che molti di loro abbiano regalato buone prestazioni in Coppa del Mondo.
Zinedine Zidane ha raggiunto la finale in Germania nel 2006 a 34 anni, ha vinto il Pallone d’Oro, ma ha perso alla fine sette milioni di euro; anche quattro anni prima in Corea-Giappone 2002, l’essere eliminato nella fase a gironi con la Francia non gli impedì un trasferimento al Real Madrid per 73,5 milioni. La Coppa del Mondo, quindi, non detta la finanza personale delle stelle.
Un altro caso è quello di Fabio Cannavaro. Il capitano italiano ha raggiunto il Mondiale tedesco come miglior giocatore della Serie A, ha alzato la Coppa del Mondo e alla fine è stato trasferito al Real Madrid per 2,5 milioni di euro in meno rispetto al suo ed inoltre, dopo la sua partecipazione alla Coppa del Mondo, tale valore è rimasto inalterato. Aveva 32 anni.
Variabili intangibili
Secondo lo studio “La valutazione del modello giocatore” del ESIC Business & Marketing School, il 78% del valore economico di un giocatore ha a che fare con le variabili intangibili, il rimanente (22%) è determinato dal rendimento del giocatore in campo.
La relazione determina le condizioni che possono influenzare il prezzo di un giocatore per il suo trasferimento in un club, qualora avesse ricevuto premi individuali come un Pallone d’Oro. Così, per ipotesi, possiamo dire che se il valore di un giocatore fosse di 100 dollari, 53,2 corrisponderebbero al suo valore immateriale, 16,7 al sul valore tangibile (prestazioni in campo), 19,4 alla sua posizione in campo, 6,5 per il club a cui appartiene e 4,1 se ha vinto un Pallone d’Oro.
Alberto Lattuada
Le date non tornano: Cristiano Ronaldo, come da articolo, si trasferì nel 2009 prima del mondiale, ed è l’ultima volta che è stato prezzato il suo valore; Zidane si trasferì nel 2001, non nel 2002. O sbaglio?
[…] Fonte: https://test.calcioefinanza.it/brasile-2014-non-determinera-il-valore-dei-calciatori/ […]