Questo mondiale brasiliano non è solo un evento sportivo, ma è anche una competizione dove i 32 paesi rappresentano i sentimenti di tutti i cittadini di un paese e chissà cosa staranno pensando i colombiani o i cileni dopo aver visto i loro carnefici, il Brasile, affondare proprio nel momento decisivo del loro mondiale. A poche ore dalla seconda semifinale tra Argentina ed Olanda la domanda è sempre la stessa: è stato Brasile a mollare o la Germania ad essere troppo anche per David Luiz & Co.?

Qualcosa si guadagna sempre

Delle 32 squadre partecipanti che sono arrivate in Brasile nel mese di giugno, 16 porteranno a casa 8 milioni di dollari ciascuna, tra di loro non ci sono i campioni in carica della Spagna, che hanno vinto il trofeo in Sud Africa nel 2010 guadagnando una somma totale di 30 milioni di dollari.
Nel caso della Colombia, una delle squadre che ha giocato meglio, dopo essersi assicurata quei 8 milioni arrivando agli ottaci, con il passaggio ai quarti di finale, cosa che non riuscì ad ottennere invece durante la Coppa del Mondo in Italia dal 1990, l’importo è aumentato a 9 milioni. Questo risultato significa, insieme ad aver scritto una nuova pagina nei libri di storia della nazionale di calcio colombiana, un nuovo record economico per i sudamericani che portano a casa un bottino totale di 17 milioni. Altro record. Un traguardo,però, che visto il “Mineirazo” lascia molti rimorsi alla stella Rodriguez e a tutta una nazione.

Alberto Lattuada 

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it