Adriano Galliani risponde pan per focaccia alla curva sud che lo ha accusato di pensare solo al suo buonuscita pari a 60 milioni di euro che gli spetterebbe se dovesse abbandonare la nave rossonera e ad avere una tecnica di calciomercato basata solo sulla ricerca dei giocatori a parametro zero. “In quanto amministratore delegato sono in carica fin quando gli azionisti mi nominano, e per mia fortuna mi hanno riconfermato 27 volte. E’ bizzarro che si parli di quei 60 milioni; poiche’ un dipendente non ho diritto alla buonuscita. Per il resto non ho commenti da fare. Amo molto il basket, dove parametri zero si chiamano ‘free agende’, che e’ un nome piu’ carino, e le societa’ devono essere brave a trovarli”.
La giornata del rilancio
Lo sfogo dello storico ad rossonero arriva a margine di una importante giornata per i colori del Milan che ha presentato Menez, Alex e Agazzi, arrivati nel Milan in scadenza di contratto. E ha aggiunto: “Mi piacerebbe si parlasse di ‘free agent’ anche nel calcio, dove e i contratti diventeranno sempre piu’ corti, i giocatori in scadenza saranno sempre di piu’. Una volta la durata media era di cinque anni, poi quattro e ora tre. E saranno piu’ corti visti gli emolumenti. Il calcio cambia e non ci trovo nulla di particolare”.