”Il mio Mondiale finisce dopo la partita con l’Olanda, poi parlero’ con la Federazione, diro’ la mia, parlero’ con il nuovo presidente federale Marco Polo de Melo e vedremo cosa succedera’. Parlero’ anche con la mia famiglia, la vita continua anche se nulla sara’ uguale a prima, pero’ devo dire che andando in giro sento che il sostegno nei miei confronti e’ maggiore di quanto si possa immaginare. Negli ultimi anni abbiamo fatto tante cose buone e non posso limitare l’analisi del mio lavoro a una sola partita. Felipao Scolari parla ancora di quella notte, in cui il suo Brasile favorito per la vittoria finale nel Mondiale di Calcio è crollato sotto i colpi della super Germania di Loew e della propria troppa sicurezza o insicurezza.

Felipao ci credeva

“Se avessimo perso per 1-0 saremmo stati comunque fuori dalla corsa al titolo, ma non sarebbe stato un disastro. L’immagine della Selecao e’ stata macchiata da un risultato catastrofico, non abbiamo avuto la forza e le capacita’ di segnare 2-3 gol che avrebbero in qualche modo reso meno disastrosa la sconfitta. I tedeschi sono stati superiori, ma non dobbiamo vergognarci di nulla e non dobbiamo dimenticare il buon lavoro che abbiamo fatto”. Il ct dei verdeoro ha dovuto anche difendersi dall’aver sempre pensato che Neymar & Co. avrebbero potuto portare a casa il maggior trofeo della Fifa. “Non ne sono pentito, ho cercato di trasmettere a tutti che potevamo farcela. Non ci siamo riusciti e so che l’1-7 con la Germania restera’ come un marchio, come lo sono le 5 Coppe del Mondo che abbiamo vinto e la Confederations Cup che abbiamo portato a casa lo scorso anno”.

PrecedenteCanada, dopo quello femminile nel 2015 vuole il Mondiale 2026
SuccessivoMourinho, Brasile ci vediamo in Russia nel 2018
Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it