downloadLa Coppa del mondo non è solo un evento sportivo: è un appuntamento nel quale i sentimenti di 32 nazioni si incontrano per giocarsi non solo un trofeo, ma l’orgoglio dell’appartenenza, in un incrocio e un intreccio di culture in cui le differenze etniche si esprimono anche nel calcio.

Ed è poi sicuramente una ‘manifestazione economica’, perché tutte e 32 le squadre partecipanti ricevono premi ufficiali per far parte del lotto che si sfiderà a cavallo tra il mese di giugno e luglio. Di queste 32, ben 16, quelle cioè qualificatesi agli ottavi di finale, hanno ricevuto una somma pari a 8 milioni di euro.

Importante, in questo senso, è la storia della Colombia, sotto il profilo dei risultati e dunque dei premi ricevuti per gli stessi prima di Brasile 2014. Perché, pur essendo da sempre una nazionale ricca di talento e prospettive, i cafeteros non raggiungevano un ottavo di finale addirittura da Italia ’90, Mondiale nel quale furono poi eliminati dal sorprendente Camerun di Roger Milla, in quello stesso turno eliminatorio. Era quello, fino ad oggi, il miglior risultato di sempre per la seleccion colombiana.

Quattro anni dopo, addirittura, i pronostici pre-Mondiale Usa ’94, indicavano proprio la Colombia come la grande favorita del torneo: non era passata inosservata, infatti, la prestazione che il team dell’allora ct Maturana offrì al Monumental di Buenos Aires, contro l’Argentina padrone di casa: 5-0 secco, una delle peggiori sconfitte per la nazionale albiceleste in tutta la sua gloriosissima storia. Una notizia che ben presto fece il giro del mondo e predire un futuro da numeri 1 del calcio internazionale.

Ma anche in quell’occasione, i sudamericani fallirono l’appuntamento con la storia: fuori al primo turno. Stessa sorte ai mondiali di Francia ’98, mentre nelle edizioni 2002 e 2006, complice un ricambio generazionale piuttosto lento, la Colombia perse il treno della competizione più importante del calcio.

In Brasile però, la squadra latinoamericana si presentava ai nastri di partenza ricca di campioni e di giovani, talentuose, promesse, ripromettendosi di fare meglio della nazionale dell’allora capitano Carlos Valderrama ai Mondiali di 24 anni fa. Detto, fatto: la squadra ha raggiunto i quarti di finale della manifestazione, eliminata a fatica dal Brasile con uno striminzito risultato di 2-1.

Il passaggio ai quarti di finale, come dicevamo, è stato importante anche sotto l’aspetto dei premi che hanno gratificato la partecipazione colombiana alla rassegna. Perché quest’anno, la squadra del ct Pekerman, non solo ha stabilito il nuovo, storico, risultato della selezione ad un campionato mondiale, ma, allo stesso tempo, ha permesso alla Federazione di incassare altri 9 milioni di euro, come premio per il passaggio del turno a 8 squadre. In totale, tra la ‘quota qualificazione ottavi’ e quella ‘qualificazione ai quarti’, una cifra pari a 17 milioni di euro: anche questo un record che si ricorderà molto a lungo

Fabio Colosimo

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Nato a Roma nel 1984, dopo la facoltà di Scienze Politiche il salto nel giornalismo sportivo con una collaborazione triennale con Canale Inter.