La UEFA ha deciso di mantenere le squadre provenienti da Russia e Ucraina all’interno delle competizioni continentali e permettendo oltre sì ai club ucraini di poter disputare le loro gare interne in casa nonostante i timori sulle condizioni di sicurezza nel paese.
Lo Zenit e il Dnipro Dnipropetrovsk potranno così sostenere il sorteggio del terzo turno di Champions League e dopo la verifica delle condizioni di sicurezza nel paese l’Emergency Panel della UEFA ha deciso di consentire a Dnipro e Chornomorets Odessa di giocare le competizioni UEFA nei rispettivi stadi, a dispetto anche della recente strage di Odessa in cui sono stati implicati molti supporter del club.
Nessuno scontro tra russi ed ucraini
“Alla luce della attuale situazione politica della Federcalcio russa [RFS] e della Federcalcio ucraina [FFU] abbiamo espresso preoccupazioni circa la sicurezza qualora una squadra russa ed una ucraina dovessero venire sorteggiatel’una contro l’altra in competizioni UEFA” dice un comunicato dell’organo del calcio continentale. “Dopo aver valutato la richiesta e tenendo conto delle condizioni di sicurezza nella zona, l’Emergency Panel UEFA ha deciso che squadre ucraine e russe non possono essere sorteggiate una contro l’altra ‘fino a nuovo avviso. Di conseguenza a Zenit e Dnipro sarà impedito incontrarsi quando verrà sorteggiato il terzo turno della UEFA Champions League il 18 luglio”.
Il calcio non è politica
Anatoly Vorobyov, segretario generale della Federcalcio russa, ha accolto con favore la mossa, che previene la possibilità di uno scontro tra Zenit San Pietroburgo e Dnipro Dnipropetrovsk in Champions League. “Penso che abbiamo bisogno di sbarazzarci dei rischi potenziali. Il calcio non è politica e non vi è alcuna necessità di utilizzare il calcio come strumento politico“.
Alberto Lattuada