Il vicepresidente della Figc, Demetrio Albertini, si candida alla presidenza della Federcalcio. Lo ha annunciato in una conferenza stampa a Milano. «Mi metto a disposizione ,” ha detto “Ho sempre fatto il regista in campo e ora vorrei essere il regista del cambio di marcia». “Oggi nè Tavecchio nè Albertini sono candidati: ci siamo messi a disposizione – ha detto Albertini durante una conferenza stampa in un hotel di Milano . Da qui al 27 luglio vediamo cosa succede.
“Con grande rispetto ho parlato con Carlo (Tavecchio, ndr): nel momento in cui non riceve la candidatura dalle altre componenti che ha sbandierato, magari significa che il sistema sta cercando una cosa nuova. Mi metto a disposizione, ma posso anche non essere io«.
«Non possiamo pensare di guardare al modello tedesco, siamo un altro Paese con un’altra cultura. Ma l’obiettivo deve essere lo stesso: con una sola regola loro hanno il 34% stranieri, noi con tante abbiamo il 65%». È uno dei passaggi con cui Demetrio Albertini ha parlato di tutela dei vivai, su cui punterebbe se eletto alla guida delle Figc.
«Bisogna togliere il corporativismo in Federazione: scriviamo insieme una piattaforma», ha aggiunto Albertini e chi gli domandava se avesse parlato con Andrea Agnelli e Barbara Berlusconi ha risposto: «Ho ricevuto diverse telefonate, quella di Barbara ancora no. Alcuni presidenti mi hanno detto sei una persona meravigliosa ma non ti voto perchè sei un ex calciatore” ha detto l’ex centrocampista del Milan . Non voglio essere il candidato di un presidente, di una fazione o di una componente, anche se spero che una componente mi candidi ora che ho dato la mia disponibilità» ha concluoso l’ex centrocampista del Milan e della Nazionale