Internazionale Holding Srl, la società tramite la quale Massimo Moratti detiene il 29, 49% dell’Inter, ha registrato nel bilancio che si è chiuso il 31 maggio 2014 una perdita di 20 milioni circa. Si tratta di ulteriore risultato negativo per la holding del petroliere milanese che arriva dopo la perdita di 193,6 milioni registrata al 30 giugno 2013, “portata a nuovo” per 137,9 milioni.
Proprio la decisione dell’assemblea di Internazionale Holding di non coprire subito la perdita in occasione dell’approvazione del bilancio al 30 giugno 2013 ma di spalmarla in gran parte su quello dell’esercizio 2014, ha ora costretto Moratti ad abbattere drasticamente il capitale della società che in virtù dell’ulteriore perdita di 20 milioni è sceso da186,16 a 28,23 milioni
Il risultato netto negativo di 19,9 milioni, sommato “con le perdite dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2013 portate a nuovo di 137,9 milioni” ha infatti determinato “una perdita complessiva di 157,9 milioni“. E’ quanto si legge nel verbale, che Calcioefinanza ha potuto visionare, dell’assemblea di Internazionale Holding tenutasi lo scorso 26 giugno 2014
Nello stesso verbale si spiega inoltre che la perdita sarà coperta con la riduzione del capitale sociale di Internazionale Holding. “Una riduzione da 186,16 milioni a 28,23 milioni e quindi per 157, 9 milioni con rinvio a nuovo della perdita residua irrilevante di euro 311”.
Internazionale Holding, bisogna ricordare, è una società il cui unico bene è la quota di Moratti nell’Inter. Nei fatti quindi l’imprenditore, approfittando del fatto che nel corso dell’esercizio che si è chiuso al 30 giugno la partecipazione nell’Inter della società è scesa da circa il 100% al 29,49%, ha scelto di abbattee eil capitale della sua società per coprire le perdite
Nella nota inntegrativa al bilancio invece si trova un ulteriore interessante particolare. In quella nota si spiega infatti che “è stato stimato in 32,9 milioni il valore di mercato o di realizzo della partecipazione in Fc Internazionale alla data del 15 novembre 2013 (quando fu siglato l’acquisto della quota di maggioranza da Thohir, ndr) “. Ovviamente si tratta della conseguenza dei termini dell’operazione che consentì all’imprenditore indonesiano di ottenere il controllo dell’Inter, visto che i soci asiatici versarono “75 milioni inclusivi di valore nominale e sovrapprezzo titoli per il 70% del capitale del club nerazzurro”. Insomma una valutazione superiore ai 100 milioni cui si deve sommare il peso dei debiti recentemente negoziati, circa 200 milioni, con le banche. Una valutazione che Thohir spera di far crescere nel futuro con la rivoluzione del marketing cui vuole sottoporre il club nerazzurro.
In tabella l’evoluzione dei conti di Internazionale Holding sino alla stagione 2013/14