“Vogliamo i migliori. Nella Liga vogliamo i 500 migliori giocatori del mondo”. Parole del presidente della Liga Javier Tebas, che configura così un futuro sempre più ricco e spettacolare per il campionato spagnolo. Così, mentre il calcio italiano è alle prese con la palude delle elezioni federali, squadre sempre più in difficoltà a livello economico, la Spagna si prepara invece a vivere un campionato stellare. A ragione, visti i nuovi arrivi sia a Madrid (sponda Real e Atletico), sia a Barcellona.
I catalani, che festeggiano il fatturato record con 530 milioni nel 2013-2014, hanno prelevato Luis Suarez dal Liverpool, i blancos hanno risposto strappando James Rodriguez al Monaco e Toni Kroos al Bayern Monaco. In pratica, Barça e Real hanno, di fatto, acquistato tre dei migliori giocatori di tre diversi campionati al top in Europa: in Inghilterra, Germania e Francia.
“Vogliamo essere sicuri di avere i club più grandi e i calciatori migliori” ha poi aggiunto Tebas, in quella che è una vera e propria dichiarazione d’intenti: fare della Liga il torneo più competitivo al mondo, sfruttando l’enorme appeal che Barcellona e Real Madrid sono in grado di offrire ai migliori calciatori di tutto il pianeta. I colpi delle ultime settimane sono solo un nuovo capitolo della tendenza che le due big spagnole hanno intrapreso da anni, un processo di rafforzamento a tutti i livelli, non solo sportivo.
Non fa follie vere e proprie l’Atletico Madrid, campione di Spagna in carica, ma acquisti funzionali e di valore assoluto. La cessione di Diego Costa al Chelsea, però, ha consentito ai colchoneros di spendere quasi 50 milioni di euro per arruolare Mario Mandzukic e Antoine Griezmann, due attaccanti che avranno il compito di ribadire il ruolo di outsider della squadra guidata dal tecnico Diego Simeone sia in Spagna sia in Europa.
Fabio Colosimo