“Mi pare che di capire che l’intenzione di Tavecchio sia quella di andare avanti ma vedo che un po’ di appoggio gli va mancando”. Urbano Cairo, presidente del Torino, è fra coloro che ha ritirato il sostegno alla candidatura del numero uno della Lega Nazionale Dilettanti nella corsa alla presidenza dell Figc. “C’e’ stato uno smottamento, noi abbiamo ritirato l’appoggio e come noi tanti altri, siamo gia’ 8-9 in serie A”, ha sottolineato l’editore ai microfoni di Tutti Convocati su Radio24, “la Serie A comincia a essere non più compatta ma spaccata in due e una Serie A non in appoggio va tenuta in conto”.
Virtualmente però, anche senza la Lega di A, Tavecchio avrebbe comunque i voti per farsi eleggere. “Il tema vero è questo, con tutto il rispetto per i movimenti e per chi ci lavora e gioca, non è giusto che con l’appoggio di Lega Dilettanti e Lega Pro si possa eleggere un presidente, è un tema che va riformato in maniera veloce”, il parere di Cairo.
LA POSIZIONE DI JOHN ELKANN
Sulla candidatura Tavecchio e sulla frase pronunciata nei giorni scorsi dal presidente della Lega Dilettanti, si è espresso anche il presidente di Fiat ed Exor (la holding cui fa capo il controllo della Juventus), John Elkann. “Le frasi di Tavecchio non possono avere commenti – ha detto il presidente di Exor – sono di un’inadeguatezza assoluta. In generale, il mondo sportivo italiano e internazionale ha mostrato che chi aspira a certe cariche deve avere comportamenti adeguati”.