Le azioni di Adidas, il gruppo sportivo che ha recentemente raggiunto un accordo muultimilionario di 10 anni con il Manchester United, sono state duramente colpite a seguito di un profit warning.
Giovedì scorso le azioni sono scese di oltre il 15% e poi ulteriormente del 1,67% a metà pomeriggio di venerdì dopo che la società, sponsor tecnico delle due finaliste della Coppa del Mondo, Germania e Argentina, ha dichiarato che la società prevede  utile netto pari a 2.014 miliardi ed attribuibile agli azionisti per 650 milioni di euro, contro gli 830/930 previsti in precedenza.

Persistente debolezza

Mentre la revisione in parte riflette quello che è stato definita persistente debolezza” nel mercato, l’annuncio ha anche evidenziato una spinta di marketing post-Coppa del Mondo e significativi cambiamenti della società nell’apertura e chiusura di store in Russia, il prossimo paese hosting della Coppa del Mondo, i cui rapporti con l’Occidente sono peggiorati notevolmente a causa della situazione in Ucraina.
In Russia Adidas ha detto che “l’aumento dei rischi sulla fiducia dei consumatori e la spesa degli stessi è stata influenzata dalle attuali tensioni nella regione ha sottolineato i maggiori rischi al contributo redditivito a breve termine della Russia / CIS. Gli obiettivi di Adidas sono finalizzati a ridurre i rischi e a proteggere il profitto, nonché nel guidare una più rapida attuazione dei nuovi principi di gestione dell’inventario per quel mercato“.

Una base più solida per il futuro

Herbert Hainer, Adidas chief executive, ha detto che la forza della performance vincente di Adidas alla Coppa del Mondo FIFA 2014 mostra esattamente di cosa è capace la società quando esegue alla perfezione i propri piani”. E ha aggiunto: “Stiamo prendendo le decisioni conseguenti e necessarie per mettere il gruppo su una base più solida e per costruire il futuro.
Nel secondo trimestre il gruppo ha detto che le vendite sono aumentate del 10% su una base di valutaneutrale, anche se le vendite della TaylorMade-Adidas Golf sono diminuite del 18%. In termini di euro, tuttavia, le vendite sono aumentate solo del 2% a 3.4 miliardi di euro. L’utile operativo del trimestre è stato di 220 milioni di euro, mentre l’utile netto attribuibile agli azionisti è stato di 144 milioni.

Alberto Lattuada

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Alberto Lattuada è nato a Milano e da sempre è appassionato di calcio e finanza. Ha scritto per diversi siti specializzati nel mondo del calcio e del forex. Dal novembre 2013 dedica anima e corpo allo sviluppo e alla crescita del portale CalcioeFinanza.it