Sedici milioni di euro. A tanto ammontava lo scorso 31 dicembre il credito vantato dal Manchester City nei confronti del Milan per la cessione al club rossonero, avvenuta il 31 gennaio 2013, di Mario Balotelli per 23,5 milioni di euro. E’ quanto emerge dal bilancio 2013 del club guidato da Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, in cui viene fatto notare che i debiti nei confronti di società di calcio estere e nazionali erano pari complessivamente a 18,48 milioni di euro, di cui 16 milioni relativi all’acquisto di Super Mario. Alla stessa data il club di Via Aldo Rossi vantava crediti nei confronti di altre società di calcio nazionali o estere per 7,18 milioni di euro, di cui circa 6,66 milioni nei confronti dello Shalke 04 per la cessione di Kevin Prince Boateng.

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Proprio in relazione all’esistenza del debito commerciale in essere con il Manchester City, qualcuno ha osservato che la cessione di Balotelli al Liverpool per circa 20 milioni di euro, non consentirebbe ai rossoneri di fare cassa in misura sufficiente da poter reimpiegare sul mercato per l’acquisto di nuovi giocatori. Le cose, è il caso di sottolinearlo, non stanno esattamente così. Non è detto che le risorse che il Milan incasserà dalla cessione del centravanti della Nazionale italiana ai Reds debbano per forza essere utilizzate per chiudere in un’unica soluzione la posizione debitoria con il City. Anche perché non è detto che il Liverpool versi i 20 milioni relativi al cartellino di Balotelli in un’unica soluzione (i dettagli dell’operazione non sono ancora tutti disponibili).

Il Milan, come già accaduto ai tempi delle cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva al Psg, potrebbe comunque rivolgersi ad un istituto di credito per farsi scontare il credito che vanterà nei confronti del Liverpool e avere così subito a disposizione il corrispettivo della transazione.

Ma come saranno impiegate tali risorse? Ai tempi della cessione del fuoriclasse svedese e del capitano della nazionale brasiliana la liquidità, anticipata da Barclays, fu utilizzata per ridurre il debito finanziario. Ma non è detto che questa volta succeda lo stesso. Anzi, è probabile che solo una parte delle risorse incassate dalla cessione di Balotelli siano utilizzate per saldare solo una parte del debito in essere con il City, considerato che l’acquisto di Super Mario è stato rateizzato e che allo stesso tempo i rossonero vantano posizioni attive nei confronti di altri club. Il fantomatico tesoretto da impiegare in questi ultimi giorni di mercato, dunque, potrebbe dunque essere a disposizione di Adriano Galliani per cercare di migliorare la rosa a disposizione di Filippo Inzaghi.

Ma al di là degli aspetti di cassa e evidente che dal punto di vista meramente contabile la cessione del centravanti bresciano impatterà positivamente sul bilancio 2014 del Milan. L’operazione dovrebbe infatti fruttare una plusvalenza di 4,33 milioni sul bilancio 2014 del Milan, oltre a un risparmio complessivo di 5,2 milioni, dovuto al minore ammortamento per il secondo semestre 2014 (2,66 milioni) e all’ingaggio risparmiato (2,66 milioni lordi nel periodo settembre-dicembre)

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Insomma, al di là di quanto effettivamente verrà incassato con la transazione, gli spazi per reinvestire sembrano esserci, considerato che, almeno nell’esercizio 2014, il Milan, grazie alla cessione di Balotelli, otterrà un impatto positivo sul bilancio tra plusvalenza e risparmi di costi di circa 9,65 milioni.

Quello che invece viene fatto notare è che la valutazione di 20 milioni data da Liverpool a Super Mario non appare particolarmente elevata, considerato che è il prezzo all’incirca pagato dal Manchester United per un difensore quale Marco Rojo e meno di quanto pagato dal Chelsea per un terzino quale Felipe Luis (valutato 20 milioni, ma di sterline).

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