Filippo Inzaghi debutta come allenatore in Serie A con una vittoria del suo Milan per 3 a 1 sulla Lazio che, dopo un precampionato non entusiasmante è un mercato non considerato all’altezza da gran parte della tifoseria, può servire a ridare serenità ed entusiasmo a tutto l’ambiente. I gol di Honda, Muntari e Menez su rigore (la rete della Lazio è scaturita da una deviazione di Alex su tocco di Djordjevic) e il rigore parato, negli ultimi minuti di gara, da Diego Lopez a Candreva potrebbero servire a riportare la fiducia dei tifosi nei confronti della squadra rossonera. Anche perché finora i supporter del Milan hanno dato prova di non credere più di tanto al progetto low cost del club guidato da Adriano Galliani, come dimostra il numero di abbonamenti venduti finora.
Secondo i dati diffusi oggi, quando mancano ancora tre settimane alla chiusura della campagna abbonamenti, le tessere vendute si sono attestate a quota 17.350 abbonati. E’ dunque forte il rischio che il Milan possa registrare il dato più basso dell’era Berlusconi. Il dato è sensibilmente inferiore rispetto al record negativo dell’anno scorso, quando le tessere sottoscritte alla prima partita di campionato in casa erano 22.114 e alla fine non hanno superato quota 23.490.
Gli arrivi in extremis dal Chelsea di Fernando Torres e del 22enne centrocampista olandese Marco van Ginkel (entrambi in prestito) ma soprattutto la buona prestazione della squadra, specie di El Shaarawy e Menez (anche se con un finale sofferto) nel debutto in campionato potrebbero dunque servire a riportare a San Siro quei tifosi finora scettici.
Fabio Colosimo