Solo 40.181 spettatori per l’amichevole con la Norvegia, record negativo per un match dell’Inghilterra nello stadio di Wembley, dopo la sua ristrutturazione nel 2007. La mancanza di entusiasmo dei tifosi della nazionale dei tre leoni ha toccato ieri sera il punto più alto.

Mezzo stadio vuoto per il debutto con la fascia di capitano di Wayne Rooney e lo striminzito successo per 1-0 sugli scandinavi non ispira ottimismo per il futuro. «Se questo match doveva rappresentare l’inizio di una nuova era, sembra dolorosamente uguale a quella passata chiusasi con un Mondiale senza una vittoria», ha scritto oggi il quotidiano «The Independent». «Pochi motivi per essere fiduciosi» ha sentenziato «The Telegraph».

L’Inghilterra, che inizia lunedì prossimo in Svizzera il girone di qualificazione a Euro 2016 e chiede tempo e pazienza. «Siamo ancora nel processo di apprendimento», ha dichiarato il neo capitano Rooney che ha poi aggiunto. «Sappiamo che dopo la pessima Coppa del Mondo è tutto complicato. Ora dobbiamo fare in modo di invertire la rotta e far ricredere i nostri tifosi e farli tornare allo stadio».

Il ct Roy Hodgson ha difeso la sua giovane squadra, con un’età media di 24 anni. «Sterling, Sturridge o Wilshere hanno il potenziale per guidare questo gruppo a grandi traguardi». Secondo l’ex allenatore dell’Inter la scarsa presenza di pubblico è dipesa dal relativo valore dell’avversario più che da una scarsa affezione. «Non credo che i nostri tifosi fossero eccitati dal match e purtroppo credo che non andrà meglio negli incontri di qualificazione perché non ci vedono impegnati con nazionali di grande richiamo. Non dimentichiamoci che abbiamo giocato di mercoledì e che le scuole sono già ricominciate. Siamo comunque grati a chi è venuto e ci ha sostenuto».

Fabio Colosimo

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Nato a Roma nel 1984, dopo la facoltà di Scienze Politiche il salto nel giornalismo sportivo con una collaborazione triennale con Canale Inter.