“Sabatini mi ha detto che il club voleva tenermi ma che aveva bisogno di far cassa, e quindi doveva vendermi. E questo mi ha fatto arrabbiare, perché io volevo restare. Quando è arrivato il Bayern ho capito che non potevo lasciarmi scappare questa opportunita’”. Lo ha detto al magazine tedesco “Kicker” il nuovo difensore del Bayern Monaco, Mehdi Benatia, parlando del suo addio alla Roma, squadra che il marocchino affrontera’ il 21 ottobre in Champions League.
“Mi fa piacere ritrovare i miei vecchi compagni anche se mi aspetto fischi e insulti dal pubblico – ha ammesso il 27enne difensore -.Totti? In allenamento non potevo essere troppo aggressivo con lui perche’ avevamo bisogno di lui in campionato. Questa volta sara’ diverso. Quando gioco, non guardo in faccia nessuno. Non ho amici. Nei 90′ sul campo contano la mia squadra, i miei compagni e la vittoria”.
Su Benatia oltre al Bayern, c’era stato l’interesse anche altri top club: “Mi volevano Manchester City e Chelsea. Ma ci sono state richieste anche da Barcellona e Real Madrid – ha rivelato Benatia -. La scelta di andare in Bundesliga non e’ stata difficile, il Bayern e’ un top club, uno dei quattro migliori al mondo. Da’ la possibilita’ di lottare ogni anno in tutte le competizioni. A Monaco fa un po’ freddo ma mi trovo bene”.
Nel corso dell’intervista a “Kicker” Benatia ha anche parlato della sua infanzia e di quanto il calcio lo abbia aiutato. “A 13 anni sono andato a vivere in Francia, dove ho iniziato a frequentare una scuola calcio. Fossi rimasto in Marocco sarebbe stato complicato. Non sarei certo diventato un medico o un ingegnere perche’ i miei genitori non avevano molti soldi. Avrei dovuto trovare qualcos’altro, non avevo scelta. Il calcio mi ha salvato. Non voglio immaginare come sarebbe andata”.