Il Manchester United ha chiuso il bilancio relativo alla stagione 2013/14, terminata con un deludente settimo posto in Premier League e l’eliminazione ai quarti di finale in Champions League, con un balzo del 19% dei ricavi alla cifra record di 433,2 milioni di sterline, circa 543 milioni di euro.
Questo è stato possibile grazie all’incremento dei proventi televisivi rispetto alla stagione precedente (+33,7% a135 milioni di sterline) in virtù del fatto che nella stagione appena conclusa è entrato in vigore il nuovo e più ricco contratto per la commercializzazione dei diritti tv della Premier in Inghilerra e all’estero, ma anche perché, nonostante l’eliminazione nei quarti di Champions ad opera del Bayern Monaco, lo United ha beneficiato di una quota maggiore di market pool rispetto alla stagione 2012/13.
In crescita anche i ricavi di natura commerciale, sui quali tuttavia non impatta ancora il maxi-accordo di sponsorizzazione con Adidas, da 75 milioni di sterline a stagione, che avrà efficacia a partire dal primo agosto 2015 per le successive 7 stagioni. Nel 2013/14 i ricavi commerciali sono cresciuti del 24,1% a 189,3 milioni di sterline, grazie alla forza che il brand del club inglese sprigiona sui mercati di tutto il mondo.
In lieve flessione (-0,9%) invece a 108,1 milioni di sterline i ricavi da stadio. La flessione, si legge nella nota diramata dallo United, è dovuta al fatto che nella stagione 2012/13 il club aveva beneficiato delle gare disputate nell’agosto del 2012 all’Old Trafford relative al torneo di calcio nell’ambito delle Olimpiadi di Londra.
Dal punto di vista dei costi, quelli del personale sono aumentati del 19% a 214 milioni di sterline, in virtù dell’acquisto di nuovi calciatori e della rinegoziazione di alcuni contratti. In crescita del 19% anche le altre spese operative che si sono attestate a 88,3 milioni di sterline.
Gli ammortamenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori sono stati nell’esercizio pari a 55,3 milioni (+32.6%). Considerata anche la svalutazione di 8,7 milioni contabilizzata nel 2013/14, il valore contabile della rosa nel bilancio del Manchester United è pertanto pari 204,6 milioni di sterline.
Le plusvalenze relative alla cessione di alcuni calciatori si sono attestate invece a 7 milioni, in flessione rispetto ai 9,1 milioni di sterline del 2012/13. Il risultato operativo è pertanto cresciuto a 67,9 milioni dai 62,01 milioni dell’esercizio precedente e il fatto che nel 2013/14 gli oneri finanziari siano considerevolmente scesi (27 milioni dai 70 milioni dell’anno prima) il risultato prima delle imposte è risultato positivo per circa 40 milioni, in forte miglioramento rispetto alla perdita netta di 8,8 milioni del 2012/13.
Il fatto che l’utile netto sia sceso a 23,8 milioni di sterline (circa 30 milioni di euro) dai 144 milioni di sterline dello scorso esercizio è dovuto al fatto che nel 2012/13 lo United aveva goduto di benefici fiscali per 155 milioni che avevano contribuito in modo straordinario a gonfiare l’utile.
Per l’esercizio in corso, in virtù della mancata partecipazione alle coppe europee e alla Champions League in particolare nel 2014/15, il Manchester United si aspetta di realizzare un fatturato compreso tra i 385 e i 395 milioni di sterline (482 – 494 milioni di euro).