«Lotito era definito come un personaggio folcloristico. Oggi è un personaggio che ha un estremo potere e tanto potere in mano ad una sola persona è pericoloso, si rischia di finire nel vuoto».
Così l’ad della Juventus, Beppe Marotta, ospite di Stadio Sprint su RaiSport, a proposito dell’attivismo del presidente Lazio e consigliere federale, sempre più al centro della politica Figc, in tutti i suoi aspetti.
“Io mi auguro la riforma del calcio – ha aggiunto il dirigente bianconero – anche se di parole ne ho sentite molte, ma di situazioni pratiche ben poche. Ho sentito parlare delle multiproprietà e non delle seconde squadre e questo è un grandissimo errore, probabilmente portato avanti da dirigenti che non hanno una competenza specifica e l’esperienza giusta”
“Se sarà difficile prendere decisioni? Auspico – ha infine sottolineato Marotta, intervenuto alla trasmissione di Enrico Varriale – che questa presidenza possa essere in grado di creare delle riforme, in questo momento siamo anche noi consapevoli per il bene dell’Italia che le cose devo migliorare e ci mettiamo a disposizione, l’importante è che possiamo essere sentiti, nella fattispecie di queste riforme riguardo alle multiproprietà leggiamo ma non siamo stati interpellati”
Fabio Colosimo