Lo studio per la realizzazione di un nuovo stadio nell’area nord del capoluogo toscano presentato dalla Fiorentina, con un investimento sull’area «per 305.800.000 euro» e che prevede la realizzazione di una «struttura da 40mila persone, coperta», «è il primo atto concreto di questa vicenda: non siamo più solo alle parole, c’è un progetto preliminare che contiene anche una relazione economico finanziaria, come previsto dalla nuova legge in materia che prevede criteri di equilibrio tra entità dell’investimento e ricavi correlati. Noi siamo per rispettare tutte le leggi e dare il via libera definitivo a un’opera che porterà al rilancio dell’area e che può produrre più di 3000 posti di lavoro».
Lo ha detto oggi in Consiglio comunale il sindaco di Firenze Dario Nardella. «Dal mese prossimo – ha poi spiegato – si insedierà una conferenza di servizi che valuterà la correttezza di tutta la documentazione: vogliamo verificare che la sostenibilità di questo progetto incontri le esigenze di sviluppo dell’area». La prima riunione, ha aggiunto il sindaco, «sarà il 27 ottobre».
Lo stesso ha poi aggiunto che, «nel valutare il progetto ci sarà da tenere conto dell’equilibrio urbanistico dell’area , Novoli, considerando che in essa si stanno svolgendo anche i lavori per le linee della tramvia, e si svolgeranno quelli per la costruzione della nuova pista aeroportuale. Il progetto dovrà essere realizzato in modo sostenibile». Inoltre, per Nardella è fondamentale occuparsi, contestualmente, anche del destino dell’attuale stadio, l’Artemio Franchi (vincolato, tra l’altro sotto il profilo della tutela dei beni architettonici).
«Non possiamo consentire l’ avvio del nuovo stadio – ha detto – tralasciando il tema Franchi. Servono soluzioni anche per questo, che è tra l’altro uno dei monumenti sportivi più belli d’Italia, e dobbiamo porci il problema della sua funzione». La proposta di Acf Fiorentina, con il relativo studio di fattibilità, è stata presentata al Comune il 14 luglio scorso.
Per il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario, la proposta presentata da Acf prevede l’utilizzo sia del comparto sud che del comparto nord in cui è stata suddivisa l’area interessata, ipotizzando una superficie di vendita per attività commerciali di 50.000 metri quadri e una superficie utile lorda per il settore turistico-ricettivo pari a 10.000 metri quadri. La proposta prevede anche la realizzazione di aree parcheggi per 136.000 metri quadri.
Fabio Colosimo