«L’approvazione dell’emendamento targato Pd che obbliga le ricche società di calcio a dare un contributo per i costi della sicurezza e in particolare per le indennità di ordine pubblico e gli straordinari è sicuramente positivo e va nella direzione di quanto da sempre chiediamo e auspichiamo». È quanto afferma Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato autonomo di Polizia (Sap).

«Con lo stesso principio – aggiunge Tonelli – bisognerebbe imporre una percentuale di pagamento per le spese di ordine pubblico anche ai protagonisti di grandi eventi, spettacoli e concerti che fanno business milionario, ma la cui sicurezza è garantita dallo Stato attraverso le forze di polizia».

Tonelli poi sottolinea quali sono le sue aspettative: «Ci auguriamo, però, che le nuove risorse previste da questa norma siano aggiuntive rispetto a quelle oggi stanziate e – precisa Tonelli – non costituiscano l’occasione per nuovi tagli ai già martoriati capitoli di bilancio ministeriali dedicati proprio alle indennità operative del personale».

«Si tratta di una strada che adesso, dopo l’approvazione dell’emendamento in questione, è divenuta davvero praticabile e – auspica il segretario – ci auguriamo che in Parlamento si possano formare su questo maggioranze trasversali» ha concluso lo stesso.

Le dichiarazioni di Fiano

“Anche le società sportive contribuiranno alle spese per la sicurezza negli stadi: lo stabilisce il nostro emendamento, approvato oggi all’unanimità in commissione affari costituzionali alla Camera, al Decreto del governo. È un risultato di grande importanza, un cambio di rotta nella ‘partita’ più difficile, quella dell’ordine pubblico durante gli incontri di calcio». Lo afferma Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza della segreteria nazionale del Pd e capogruppo in commissione Affari costituzionali di Montecitorio.

«Naturalmente il contributo sussidiario delle società è destinato a coprire sole le spese per le ore di lavoro straordinario degli agenti ed è stabilito nella misura variabile tra l’1 e il 3% degli incassi. Siamo soddisfatti di questo risultato e, più in generale, del contenuto complessivo del decreto del governo che struttura nuovi strumenti operativi e di legge per garantire una maggiore sicurezza negli stadi e prevenire nuovi episodi di violenza», aggiunge Fiano.

 

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Nato a Roma nel 1984, dopo la facoltà di Scienze Politiche il salto nel giornalismo sportivo con una collaborazione triennale con Canale Inter.