«Barcellona e Espanyol non giocheranno la Liga spagnola se la Catalogna dovesse ottenere l’indipendenza». È la posizione espressa dal presidente della Liga Javier Tebas in una intervista a ‘Al Primer Toquè; nei giorni scorsi infatti, le autorità locali avevano confermato per il 9 novembre il referendum per l’indipendenza della regione nonostante la bocciatura da parte della Corte Costituzionale.

«Non riesco a immaginare la Spagna senza la Catalogna e neanche la Liga senza il Barcellona di Messi -prosegue Tebas-. Il nostro codice sportivo prevede che ci sia solo un altro Stato che può prender parte alle nostre competizioni ufficiali, Andorra. Per modificare queste regole c’è bisogno di un intervento del Parlamento».

Una perdita durissima dunque per tutto quello che il Barcellona rappresenta ad oggi con una Spagna “unita”, e un grosso danno anche a livello d’immagine: la Liga infatti perderebbe molto del suo potenziale televisivo e strettamente di marketing senza la possibilità di poter contare su un testimonial così importante e prestigioso, sia dentro che fuori i confini nazionali.

Le ripercussioni sarebbero di grossa portata economica: un pericolo da scongiurare a tutti i costi.

Fabio Colosimo

PrecedenteBologna, il futuro non sarà a stelle e strisce
SuccessivoCagliari, accordo marketing con Sky: in ballo il completamento del Sant’Elia
Nato a Roma nel 1984, dopo la facoltà di Scienze Politiche il salto nel giornalismo sportivo con una collaborazione triennale con Canale Inter.