Josep Maria Bartomeu, presidente del Barcellona, nel 2016 si candiderà per un nuovo mandato alla guida del club azulgrana. Bertomeu ha ufficializzato la propria decisione con un annuncio all’assemblea dei soci. Nell’evento, il presidente ha riconosciuto la presenza di «errori» durante la gestione attuale ma ha rivendicato la «legalità» dell’operazione che un anno e mezzo fa ha portato all’acquisto di Neymar dal Santos.
L’inchiesta relativa all’ingaggio dell’attaccante brasiliano «si deve ad una controversia interpretativa». Si tratta di stabilire, in sostanza, se il denaro versato al padre del giocatore vada dichiarato al fisco spagnolo o a quello brasiliano. «Abbiamo agito in maniera legale, sono convinto che la verità sarà sempre dalla parte del Barça.
Abbiamo agito pienamente coscienti della correttezza dei nostri comportamenti», aggiunge. La Fifa ha decretato il blocco del mercato azulgrana nel 2015 per le operazioni che il club ha effettuato in relazione a calciatori minorenni: Bertomeu ha ammesso l’esistenza di «errori amministrativi» ma ha giudicato «eccessiva» la sanzione della federcalcio internazionale.
«La Fifa applaude il nostro modello, il nostro impegno per la formazione nel calcio è indiscutibile. Il nostro modello funziona e funziona bene».
Fabio Colosimo